Clienti italiani in Svizzera: sì a prelievi da conti in nero
I contribuenti italiani potranno continuare a disporre dei propri soldi depositati in Svizzera, anche se non dichiarati al fisco. Lo ha deciso il Tribunale federale, respingendo il ricorso della BNP Paribas di Lugano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch e tvsvizzera.it (TG e Quotidiano del 31.10.15)
Il caso coinvolge un cliente italiano che si era visto bloccare il conto dalla sua banca, la BNP Paribas a Lugano, in seguito all’entrata in vigore della “voluntary disclosure”, la possibilità di regolarizzare – attraverso un’autodenuncia – i capitali non dichiarati depositati all’estero.
Contenuto esterno
La Radiotelevisione svizzera ha raccolto e le reazioni di alcuni rappresentanti della piazza finanziaria ticinese.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I residenti in Ticino traggono vantaggio dai frontalieri italiani?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dall’introduzione della libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’Unione europea, l’esplosione del numero di lavoratori provenienti da oltreconfine è un tema politico costante in Ticino. Dal 2002, il numero di lavoratori transfrontalieri è quasi raddoppiato. Attualmente ve ne sono 62’555. Ciò significa che i pendolari provenienti dall’Italia occupano il 26,5% del totale dei…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo italiano ha deciso di allungare i tempi per la regolarizzazione dei capitali nascosti all’estero, spostando la scadenza a fine anno. Il programma di autodenuncia, che permette ai contribuenti di evitare sanzioni penali, dovrebbe riportare alcuni miliardi di euro nelle casse statali italiane, di cui buona parte provenienti dalla Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Italia e Svizzera hanno firmato lunedì l’atteso accordo fiscale, che prevede lo scambio d’informazioni tra i due paesi. La storica intesa è stata formalizzata a Milano, dopo tre anni di trattative, dal ministro del tesoro italiano Pier Carlo Padoan e dalla consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf.
Questo contenuto è stato pubblicato al
500 anni dopo la battaglia di Marignano, un contingente svizzero si appresta ad invadere di nuovo la Lombardia: il 26 settembre, 420 suonatori di corno alpino, 10 sbandieratori, 10 tamburi e 8 portatori di alabarde daranno vita a due esibizioni senza precedenti sul sito di Expo 2015 e in Piazza del Duomo di Milano.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.