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Un grido di denuncia contro il sessismo in Svizzera

#SchweizerAufschrei: centinaia di donne in Svizzera hanno utilizzato questo hashtag per denunciare le molestie di cui sono quotidianamente vittima. Il movimento è stato riacceso delle frasi sessiste che hanno recentemente attirato l’attenzione dei media, come quelle pronunciate dal candidato alla presidenza statunitense Donald Trump o dalla consigliera nazionale dell'UDC Andrea Geissbühler, che ha attribuito la responsabilità delle violenze sessuali anche all’ingenuità delle donne.

 La protesta è stata lanciata lo scorso giovedì su Twitter da quattro donne, fra le quali Franziska Schutzbach, ricercatrice di studi di genere, che è rimasta stupita dall’eco ottenuto. Le segnalazioni di palpeggiamenti inappropriati ed umiliazioni si sono rapidamente moltiplicate.

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“Abbiamo letto negli ultimi giorni le testimonianze meno dolorose perché sono quelle di cui si può parlare”, ha spiegato Schutzbach alla stampa, “ma gli studi mostrano che la maggior parte di questi episodi avviene nel proprio entourage e discuterne è difficile”.

Alla protesta hanno partecipato comuni cittadine, attiviste ma anche esponenti del mondo politico. 

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