Prospettive svizzere in 10 lingue

SG: concerto neonazi, Fondazione contro razzismo denuncia

Il comune in cui la manifestazione ha avuto luogo (foto d'archivio). KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il concerto di vari gruppi musicali neonazisti a Unterwasser (SG), tenutosi sabato, non resterà senza conseguenze. La Fondazione contro il razzismo ha infatti sporto denuncia presso il Ministero pubblico cantonale.

Lo comunica oggi la stessa associazione. Anche il Municipio sta valutando se adire le vie legali.

Del tema si è occupata anche la Commissione della politica di sicurezza del nazionale (CPS-N), che dal canto suo ha presentato una denuncia per una fuga di notizie.

Tra le 5’000 e le 6’000 persone si erano recate nel villaggio del Toggenburgo per assistere alla manifestazione. La fondazione sostiene che le parole delle canzoni violano la norma penale contro il razzismo. Quattro band tedesche note negli ambienti di estrema destra sono state denunciate, così come il complesso svizzero “Amok”, il cui cantante era già stato condannato per minacce, discriminazione razziale e porto d’armi.

La vicenda ha avuto eco anche a Berna. La CPS-N ha comunicato oggi di essere stata informata da Markus Seiler, direttore dell’intelligence elvetica, a proposito del raduno. Essa ha appreso che i media sono venuti a conoscenza in tempi molto brevi di informazioni confidenziali inerenti al concerto. Le indiscrezioni sono state criticate duramente dalla Commissione, i cui membri sono tenuti a rispettare la riservatezza delle proprie deliberazioni. La sua presidente, la liberale radicale Corina Eichenberger-Walther (AG), ha dunque presentato una denuncia penale contro ignoti per violazione del segreto d’ufficio.

Stando all’associazione di estrema sinistra antifa (Antifascistische Aktion), il concerto è stato uno dei più grandi eventi di stampo neonazista mai allestiti su suolo svizzero.

Le autorità di Wildhaus-Alt St. Johann, comune in cui la manifestazione ha avuto luogo, hanno accusato gli organizzatori di aver ottenuto l’autorizzazione fornendo informazioni volutamente errate. Ieri l’esecutivo della località sangallese aveva comunicato a sua volta di aver preso contatto col Ministero pubblico: una denuncia non è da escludere.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR