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Approvato programma stabilizzazione, tagli a sussidi LAMal

Il Consiglio nazionale ha concluso l'esame del programma di stabilizzazione delle finanze federali per il periodo 2017-2019 KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Il Consiglio nazionale ha concluso l’esame del programma di stabilizzazione delle finanze federali per il periodo 2017-2019. Tra le misure adottate oggi figura un taglio di 77 milioni nei contributi federali destinati ai Cantoni per i sussidi di cassa malattia.

La sinistra chiedeva di rinunciare a questi risparmi. Ieri Marina Carobbio Guscetti ha sostenuto che i tagli avranno un effetto pesante sui cantoni, ma soprattutto su molte famiglie “che già oggi fanno fatica a pagare i premi cassa malati”.

Di parere opposto l’UDC che, per bocca di Thomas Aeschi (UDC/ZG), ha chiesto risparmi più consistenti. Entrambe le proposte sono però state bocciate: la prima con 99 voti contro 85, la seconda con 123 voti a 59.

Il taglio di 77 milioni diventerà effettivo soltanto quando sarà entrata in vigore la revisione della legge sulle prestazioni complementari prevista al più presto nel 2019. Il governo auspicava un’applicazione più rapida di questi risparmi, ma il Nazionale si è opposto.

La Camera del popolo ha anche approvato, con 127 voti contro 54 e un’astensione, i risparmi nell’assicurazione invalidità (61 milioni nel 2018 e 62 l’anno seguente). Pure approvate le riduzioni degli aiuti finanziari ai Cantoni plurilingui (Berna, Friburgo, Grigioni e Vallese) e all’Istituto federale di metrologia (METAS).

Nel suo messaggio, il Consiglio federale propone per il 2017 complessive minori uscite per 800 milioni di franchi, 900 milioni per il 2018 e 1 miliardo per l’anno seguente. Il Consiglio degli Stati si era mostrato meno ambizioso: il governo dovrebbe risparmiare 144 milioni di franchi in meno nel 2017, 261 milioni in meno nel 2018 e 276 milioni in meno nel 2019.

La versione uscita oggi dal Consiglio nazionale si situa a metà strada, con risparmi per 658 milioni nel 2017, 772 milioni nel 2018 e 914 nel 2019. I tagli stabiliti dal programma di stabilizzazione si riferiscono a quanto previsto dal piano finanziario e non alla situazione attuale. Ad esempio, malgrado i risparmi di 77 milioni, i contributi destinati ai sussidi di cassa malattia continueranno comunque ad aumentare, seppur in modo inferiore a quanto previsto inizialmente.

Lo scopo del programma di stabilizzazione, infatti, non è tagliare le prestazioni, ma limitare le spese supplementari gravanti sul bilancio e dovute all’assunzione di nuovi compiti o all’intensificazione di quelli esistenti. Il programma di stabilizzazione 2017-2019 interessa tutti i settori della Confederazione ad eccezione dell’esercito.

Il dossier torna ora al Consiglio degli Stati per l’esame delle divergenze.

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