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Il Cile stregato da Alptransit

Fervono i lavori sotto il massiccio del San Gottardo Keystone

Il tunnel ferroviario più lungo del mondo – quello del San Gottardo (57 km) – arriva fino in Cile grazie a un'esposizione che presenza questa immensa opera in tutti i suoi aspetti, tecnici e finanziari.

«Il Cile è un paese di gallerie, e per questo motivo l’esperienza di Alptransit sarà particolarmente utile adesso, a pochi mesi dal terremoto che ha colpito il paese», afferma Yvonne Baumann, ambasciatrice svizzera in Cile.

Infatti, ha aggiunto, «il progetto delle nuove trasversali ferroviarie alpine costituisce lo stato dell’arte in materia di ingegneria, costruzione e gestione».

Le fa eco Veronika Fischer, coordinatrice regionale di Presenza Svizzera ed incaricata dell’esposizione dedicata alle Nuove trasversali ferroviarie alpine, recentemente presentata nella capitale cilena: «Il Cile è uno degli Stati con il maggior numero di gallerie del mondo, in buon parte destinate al settore minerario e alle centrali idroelettriche. Per questo motivo, l’opera elvetica ha suscitato interesse».

Investimento a lungo termine

Dal canto suo, il CEO di Alptransit (l’azienda che realizza il tunnel di base del San Gottardo) Renzo Simoni ha voluto illustrare «tutto ciò che implica un’impresa di queste dimensioni: le origini del progetto, il funzionamento, il finanziamento e i meccanismi di controllo».

Simoni ha sottolineato che una realizzazione di queste dimensioni comporta effettivamente un investimento finanziario molto importante, ma che quest’ultimo contribuirà allo sviluppo economico del paese a medio e lungo termine. Questo «non soltanto grazie agli introiti derivanti dalla tassa sul traffico pesante, ma anche poiché il flusso di diversi tipi di trasporto stimolerà un maggiore interscambio commerciale».

«È possibile immaginare una soluzione analoga in Cile? Non lo so; noi abbiamo semplicemente mostrato la via scelta dalla Confederazione», sottolinea Simoni.

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Gallerie antisismiche?

A Simoni viene poi chiesto se il tunnel di base del San Gottardo sarebbe in grado di resistere a un terremoto di 8,8 gradi sulla scala Richter, come quello che ha colpito il Cile.

Il CEO di Alptransit risponde affermativamente: «I criteri di costruzione nella Confederazione sono molto rigorosi, e anche se non siamo un paese a forte rischio sismico dobbiamo tenere conto di questa eventualità». In ogni caso, ha aggiunto, «è chiaro che la situazione cilena è diversa dalla nostra: di conseguenza, anche gli standard da questo punto di vista devono essere più elevati».

Secondo Juan Francisco Jimenez – responsabile di Sika Chile, un’azienda edile che ha contribuito a organizzare la mostra su Alptransit – «non vi sono enormi differenze tra le opere del Gottardo e quelle che si realizzano in Cile, per esempio la metropolitana di Santiago. Una delle caratteristiche dei tunnel è infatti quella di dover resistere ai terremoti».

Un piccolo ma importante aiuto

Ovviamente, precisa, «non possiamo replicare un’opera immensa come il San Gottardo in Cile, però sarebbe importante investire in una galleria transandina. Si tratta di un progetto che permetterebbe di collegare Cile e Argentina in modo molto più comodo e rapido rispetto all’attuale tunnel del Cristo Redentore». Quest’ultimo, situato a 3’000 metri di altitudine, deve essere chiuso in occasione di ogni nevicata.

Jimenez spiega che l’esperienza svizzera maturata nella costruzione del tunnel del Gottardo può essere applicata alla realtà cilena, «ad esempio per passare da uno standard di perforazione più artigianale a uno completamente industrializzato».

In conclusione, rileva Yvonne Baumann, «la mostra è stata realizzata in momento molto critico per il Cile, dopo il terremoto: si tratta di un piccolo contributo in vista del futuro che il paese si sta ricostruendo».

Mariel Jara, Santiago del Cile, swissinfo.ch

L’ambasciata elvetica a Santiago, unitamente a Sika e Holcim ha organizzato un’esposizione al Centro Cultural Estacion Mapocho (un’ex stazione) concernente le Nuove Trasversali ferroviarie alpine.

La mostra sarà presentata anche in Colombia (19-20 maggio), Messico e Argentina (ottobre).

Quando sarà ultimato, il nuovo tunnel sotto il Gottardo riporterà in Svizzera il primato del traforo più lungo del mondo, relegando al secondo posto la galleria Seikan in Giappone (54 km). Il primo tunnel ferroviario del Gottardo (1882) e successivamente quello del Sempione (1906) hanno infatti permesso alla Confederazione di primeggiare per decenni in questa particolare classifica.

Alptransit supererà in lunghezza anche l’Eurotunnel che collega Francia e Inghilterra (53 km), la galleria di Guadarrama in Spagna (28 km) e il tunnel stradale di Laerdal in Norvegia (25 km). Quest’ultimo, inaugurato nel 2000, ha tolto al Gottardo dopo 20 anni il titolo di galleria stradale più lunga del mondo.

Inoltre, l’opera in costruzione sotto il Gottardo sarà ancora più lunga di due altre imprese analoghe, previste nei prossimi decenni: la galleria del Brennero (55 km) e quella del Moncenisio (53 km), elemento principale del collegamento ad alta velocità Torino-Lione.

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