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Cancellara trionfa incontrastato nelle Fiandre

Lo Spartaco svizzero fa sue anche le Fiandre Keystone

L'asso del ciclismo mondiale si è imposto in solitario, dopo una grande dimostrazione di forza, nella classica belga del giorno di Pasqua. Il fuoriclasse bernese è il secondo svizzero a vincere questa gara. Prima di lui c'era riuscito solo Heiri Suter nel lontano 1923.

L’elvetico ha praticamente umiliato i due belgi che si sono classificati al secondo e al terzo posto. Al termine dei 262,3 chilometri, il corridore della Sax Bank ha tagliato la linea del traguardo con un minuto e 13 secondi di vantaggio su Tom Boonen e due minuti e dieci su Philippe Gilbert. Il primo plotone, composto di una sessantina di corridori, fra cui l’americano Lance Armstrong, è arrivato due minuti e mezzo dopo Fabian Cancellara.

Boonen, già due volte vincitore del Giro delle Fiandre e dato per favorito insieme a Cancellare per l’edizione 2010, è peraltro stato l’unico in grado di rispondere alla sfida dello scatenato “Spartaco elvetico” negli ultimi 50 chilometri della gara. A quel punto era già chiaro che la competizione si sarebbe risolta con un duello, mentre gli altri avrebbero dovuto accontentarsi del ruolo di comparse.

Cancellara è scattato e Boonen è riuscito a resistere per una trentina di chilometri. Ma sul “muro” del Grammont, il penultimo dei 15 monti del percorso, lo svizzero ha messo le ali: senza neppure alzarsi dalla sella, ha accelerato la pedalata, lasciando indietro il rivale belga. Il corridore rossocrociato ha fatto sfoggio di tutto il suo talento ed è diventato irraggiungibile, mentre Boonen, alzatosi in piedi, tentava inutilmente di riagguantarlo.

Chi piange e chi ride

Gli ultimi sedici chilometri per Cancellara sono stati una marcia trionfale. Per Boonen una sofferenza. Per il pubblico – più di un milione di spettatori assiepati lungo il percorso, senza contare tutti quelli che hanno seguito la gara alla tv -, uno spettacolo indimenticabile.

Poco prima di percorrere gli ultimi metri, ormai certo che nessuno può più rubargli la vittoria, l’elvetico mostra alle telecamere la sua medaglietta portafortuna. Poi alza le mani, nelle quali stringe la bandiera svizzera, e taglia il traguardo sorridente, tranquillo, conscio di essere un grande.

“La cosa più difficile è stata quella di gareggiare come grande favorito”, ha dichiarato Fabian Cancellara, dopo l’arrivo. Visibilmente molto stanco, lo svizzero era evidentemente felice… come una Pasqua. “Trionfare così è il massimo per uno sportivo. Ho cercato di prendere una decisione presto e credo di aver fatto tutto giusto”, ha aggiunto.

Una serie di allori

Così, il campione olimpico e tre volte campione del mondo della cronometro si è aggiudicato la prestigiosa gara che ancora mancava al suo palmares. Si aggiunge ad altre due grandi classiche già vinte da Fabian Cancellara: la Parigi-Roubaix (2006) e la Milano-Sanremo (2008).

Nell’albo d’oro del Giro delle Fiandre, bisogna tornare indietro di ben 87 anni per trovare un altro svizzero vincitore: Heiri Suter, che fu peraltro il primo corridore non belga a riuscire nell’impresa.

swissinfo.ch e agenzie

Bruges – Meerbeke, 262 km:

1. Fabian Cancellara (Svizzera) 6:25:32
2. Tom Boonen (Belgio) 1:13
3. Philippe Gilbert (Belgio) 2:10
4. Björn Leukemans (Belgio) 2:13
5. Tyler Farrar (USA) 2:35
6. George Hincapie (USA), stesso tempo.

Fabian Cancellara è nato il 18 marzo 1981 a Wohlen, nel canton Berna. È figlio di immigrati italiani, provenienti dalla provincia di Potenza.

È diventato professionista nel 2001.

Nel corso della sua carriera ha vinto la medaglia d’oro nella cronometro e la medaglia di bronzo nella gara in linea ai Giochi olimpici di Pechino.

Nel 2006, nel 2007 e nel 2009 si è laureato campione del mondo a cronometro.

Inoltre ha vinto una Parigi-Roubaix (2006), una Tirreno-Adriatico (2008), una Milano-Sanremo (2008) e un Giro della Svizzera (2009).

Al Tour de France ha indossato 15 volte la maglia gialla.

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