Prospettive svizzere in 10 lingue

BNS si prepara all’eventualità di Grexit e mantiene tassi negativi

A sei mesi dall'introduzione di tassi negativi, la Banca nazionale svizzera (BNS) stila un bilancio positivo e decide di proseguire la sua politica monetaria, nonostante il raffreddamento congiunturale in seguito allo shock dell'abbandono della soglia di cambio minima per l'euro deciso dall'istituto il 15 gennaio. Intanto si prepara al peggiore scenario in caso di uscita della Grecia dall’Eurozona.

Se la Grecia uscisse dalla Zona Euro, il franco svizzero rischierebbe fortemente di ridiventare la valuta rifugio. La BNS sta perciò già studiando contromisure. In una conferenza stampa tenuta il 18 giugno, il presidente Thomas Jordan non ha svelato il dispositivo previsto, ma si è detto fiducioso.

Benché con le incertezze legate alla Grecia il franco sia tornato ad essere un “porto sicuro”, i tassi d’interesse negativi lo rendono poco attrattivo per gli investimenti. “E col tempo contribuiranno a un indebolimento” della moneta elvetica. Complessivamente essa resta “nettamente sopravvalutata”, per questo motivo, “quando necessario”, la BNS agirà ancora sui mercati valutari, ha annunciato Jordan.

Contenuto esterno


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR