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13 novembre un anno dopo, Parigi ricorda gli attacchi

(Keystone-ATS) Diversi eventi, tanti momenti di raccoglimento, una sola parola d’ordine, “sobrietà”.

Questo hanno chiesto le associazioni dei familiari delle vittime del 13 novembre 2015 a Parigi, un anno dopo gli attentati che fra i tavolini dei bistrot e la sala da concerti Bataclan provocarono la morte di 130 persone.

Si comincia questa sera, allo Stade de France, dove tre jihadisti si fecero esplodere provocando il primo dei morti di quella serata, Manuel Dias, 63 anni, autista di un pullman che accompagnava dei tifosi all’amichevole Francia-Germania.

Prima di Francia-Svezia, un minuto di silenzio in memoria di quella serata, alla presenza di Francois Hollande. Fra i Bleus, Lassana Diarra ha perso una cugina il 13 novembre, mentre la sorella di Antoine Griezmann è una sopravvissuta della strage al Bataclan.

Domenica mattina, sarà ancora lo Stade de France ad aprire le commemorazioni solenni, con Hollande, il premier Manuel Valls e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo che presenzieranno a cerimonie nei vari siti di raccoglimento, dove saranno scoperte lapidi. Allo stadio, ci si raccoglierà alla porta D, dove nella prima esplosione di un kamikaze rimase ucciso Dias.

Domani sera, concerto di Sting per riaprire il Bataclan, dove morirono 90 spettatori durante il concerto degli Eagles of Death Metal. Il teatro è stato appena ricostruito, i posti in vendita sono andati esauriti in mezz’ora, gran parte delle poltrone sarà per i superstiti di quella sera, per le associazioni dei familiari delle vittime e gli invitati. Domenica mattina, il gruppo rock americano parteciperà alla cerimonia con Hollande e Hidalgo davanti al teatro.

Sei saranno le lapidi scoperte in altrettanti luoghi dove sono state uccise persone innocenti. Non sono previsti discorsi, semplicemente qualche minuto di raccoglimento e la lettura dei nomi dei caduti allo stadio, al Bataclan, e ai ristoranti Carillon, Petit Cambodge, Bonne Biere, Comptoir Voltaire e Belle Equipe, dove morirono 39 persone.

Alle 12:30 domenica, raduno pubblico davanti al municipio dell’XI arrondissement, uno dei più colpiti, organizzato dall’associazione Life for Paris. Tutto nella massima semplicità, compreso l’intervento di un’infermiera che intervenne con i soccorsi quella sera e che suonerà un gospel al pianoforte.

L’arcivescovo di Parigi, il cardinale André Vingt-Trois, commemorerà le vittime con una messa a Notre Dame alle 18:30. La sera di domenica 13, tutti i francesi sono stati invitati dalle associazioni ad accendere una candela ed esporla sul davanzale della propria abitazione. Lungo il Canal Saint-Martin, a Parigi, manifestazione con accensione di lanterne.

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