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Afghanistan: Onu preoccupata per raid aerei e vittime civili

(Keystone-ATS) Le Nazioni Unite hanno manifestato “forte preoccupazione” per l’uccisione questa settimana di almeno 28 civili ed il ferimento di altri 16, fra cui moltissime donne e bambini, durante raid aerei della Nato nelle province di Herat e Logar.

Secondo una indagine preliminare realizzata dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama), dice un comunicato diffuso a Kabul, un attacco aereo contro posizioni di elementi anti-governativi nel distretto di Shindand in Herat ha causato la morte di almeno 15 civili ed il ferimento di altri quattro quando le bombe hanno colpito due abitazioni private.

Inoltre, prosegue il documento, un altro raid nel distretto di Pul-e-Alam, capoluogo di Logar ha ucciso 13 persone aliene al conflitto e ne ha ferite altre 12. In questo caso, si spiega, l’attacco è stato contro una abitazione da cui elementi antigovernativi sparavano contro i velivoli della Coalizione internazionale.

L’Unama segnala al riguardo di avere registrato un comunicato delle Forze americane in Afghanistan (USFOR-A) in cui esse si dicono a conoscenza dell’accaduto e assicurano che un’inchiesta è in corso per accertare la dinamica dei fatti.

L’Unama ricorda infine che nel suo rapporto semestrale gennaio-luglio 2017 sul conflitto in corso in Afghanistan si segnalava un aumento del 43% (rispetto allo stesso periodo del 2016) delle vittime civili legate a raid aerei.

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