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Aggressione Lugano: donna nota ad autorità, Sommaruga chiama Gobbi

La direttrice di Fedpol Nicoletta della Valle, il comandante della polizia cantonale ticinese Norman Gobbi e il presidente del Governo ticinese Norman Gobbi ieri sera a Bellinzona KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi sda-ats

(Keystone-ATS) La 28enne che ieri ha aggredito due altre donne alla Manor di Lugano era nota ai servizi di polizia.

Lo hanno dichiarato ieri sera in una conferenza stampa a Bellinzona la direttrice dell’Ufficio federale di polizia (Fedpol) Nicoletta della Valle e il comandante della polizia ticinese Matteo Cocchi.

Si tratta ora di determinare se l’autrice dei fatti abbia un legame con l’organizzazione terroristica Stato Islamico (Isis). Su twitter, Fedpol ha precisato che la donna era comparsa in un’indagine di polizia del 2017 in relazione con il terrorismo jihadista.

L’inchiesta sarà condotta da Fedpol, che ha parallelamente annunciato l’apertura di un procedimento penale.

Sommaruga ha chiamato Gobbi

Intanto, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha telefonato al presidente del governo ticinese Norman Gobbi per esprimere la sua vicinanza con le donne ferite e con il popolo ticinese, nonché per assicurare il sostegno della Confederazione, hanno indicato i suoi servizi all’agenzia Keystone-ATS.

Su twitter, anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha condannato “l’attacco terroristico islamista di Lugano”. I suoi pensieri sono con le vittime, ha detto Kurz, assicurando alla Svizzera il suo sostegno “in questi tempi difficili”. Contrasteremo insieme in Europa il terrorismo islamista e difenderemo i nostri valori”, ha aggiunto il cancelliere austriaco.

Due donne ferite

Secondo i primi elementi dell’inchiesta, ieri poco prima delle 14.00 alla Manor di Lugano, la 28enne ha prima tentato di strangolare una donna, poi ha colpito una seconda al collo con un coltello. Una delle due è rimasta gravemente ferita, ma la sua vita non è in pericolo, l’altra ha riportato lesioni leggere, ha comunicato la polizia cantonale ticinese.

L’autrice dell’aggressione è stata fermata da una coppia di clienti e quindi arrestata dalla polizia. Secondo informazioni riportate dai media, al momento dell’attacco sarebbe stato udito il grido “Allah Akbar” o “Sono dell’Isis”.

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