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Annunciarsi per non destare sospetti

Le carte prepagate sono molto apprezzate nel mondo del traffico di droga. Keystone

Più della metà dei titolari di cellulari con carta prepagata non si è ancora registrata presso le rispettive compagnie telefoniche, come richiesto dalle nuove norme anticriminalità.

L’annuncio dei propri dati, da effettuare entro il 31 ottobre,
è però visto da alcuni come una misura inutile e costosa.

L’ordinanza del Consiglio federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e sul traffico delle telecomunicazioni, impone agli operatori telefonici di raccogliere i dati personali di tutti i titolari di telefonini con carta prepagata.

La decisione del governo vuole essere una misura per contrastare terrorismo e criminalità, dopo la scoperta che alcuni membri di Al Qaida, la rete terroristica di Osama Bin Laden, avrebbero utilizzato carte prepagate svizzere, facili da acquistare ed anonime, per organizzare attentati.

Secondo l’assistente del procuratore generale di Zurigo, che si occupa di delitti penali e criminalità organizzata, la registrazione obbligatoria non porterà tuttavia i frutti sperati.

“La colpevolezza di un sospetto non può essere provata perchè detentore di una carta prepagata, ma piuttosto dal riconoscimento della sua voce”, ha dichiarato Beat Künzli sulle pagine della “Neuen Zürcher Zeitung am Sonntag”.

Durante i dibattiti parlamentari, anche alcuni deputati, essenzialmente di sinistra, avevano manifestato il loro scetticismo di fronte a questa procedura considerata “inutile nella lotta al terrorismo”.

Usate da terroristi e trafficanti

L’obbligo di registrazione dei dati (già in vigore in Germania, Italia ed Ungheria, ma non negli Stati Uniti) è stato deciso nel marzo 2003 dal Parlamento, dopo che era emerso come le carte SIM svizzere fossero utilizzate anche all’estero da terroristi internazionali.

Secondo le autorità, quasi il 100% dei trafficanti di droga farebbe inoltre pieno uso di queste carte.

Dati conservati per due anni

Per i nuovi clienti, la misura si applica dal primo agosto. Per coloro che hanno acquistato la “prepaid card” dopo il primo novembre 2002, la registrazione deve invece avvenire entro la fine di ottobre.

Sfuggono a questo obbligo i titolari di telefonini con carta prepagata attivata prima del novembre 2002.

In base alle nuove disposizioni, i fornitori di servizi telefonici dovranno conservare per due anni le informazioni relative ai loro clienti.

Una direttiva che ancora una volta non convince Beat Künzli: “I criminali possono attendere ed utilizzare la carta prepagata dopo due anni, evitando così il rischio di essere riconosciuti”.

“Inoltre – prosegue Künzli – possono usufruire di schede SIM comperate all’estero. Dal momento che non sappiamo a quale utente fanno capo, dobbiamo sorvegliare le reti di Swisscom, Orange e Sunrise, ciò che fa lievitare i costi”.

Registrati un abbonato su due

Dei circa 500’000 clienti di Swisscom toccati dal provvedimento, solo 200’000 si sono fatti finora identificare.

Presso Sunrise la percentuale è del 40%, mentre per Orange è del 50%.

Il costo dell’operazione per i tre operatori elvetici è stimato tra i 30 ed i 50 milioni di franchi.

Meglio non attendere troppo a lungo…

Già nello scorso luglio, gli operatori telefonici avevano reagito alla decisione governativa affermando che le scadenze per la registrazione erano troppo ristrette.

Le carte prepagate vengono perlopiù acquistate da persone che si servono solo occasionalmente del telefonino e che spesso lasciano l’apparecchio spento per mesi. Proprio questo tipo di cliente rischia di vedersi il proprio numero bloccato.

La portavoce di Orange precisa però che l’operatore non procederà immediatamente alla chiusura del numero.

“Dopo il 31 ottobre, non si potrà più telefonare. Un nastro automatico informerà tuttavia l’utente sulla procedura da seguire per la registrazione”, spiega a swissinfo Marie-Claude Debons.

Swisscom adotterà provvisoriamente la stessa soluzione, ma come indica la sua portavoce Pia Colombo “non sappiamo fino a quando durerà. Presto o tardi dovremo bloccare il numero ed assegnarlo ad un’altra persona”.

Registrazione anche in Posta

Da questa settimana, gli abbonati a Swisscom possono effettuare la registrazione anche presso gli uffici postali.

Dall’inizio di agosto, La Posta ha già effettuato più di 100’000 identificazioni retroattive per conto di Orange e Sunrise.

In un primo tempo, Swisscom non aveva giudicato necessaria questa collaborazione con il gigante giallo, disponendo già di una rete di punti vendita e di centri sufficientemente densa.

Per la registrazione, che è gratuita, occorre presentare il passaporto, la carta di identità o un altro documento ufficiale che autorizzi l’entrata in Svizzera, ma non la patente.

Gli asilanti ed i profughi, il cui permesso di soggiorno non equivale ad un documento di identità, non possono così più acquistare carte prepagate per cellulari, oltre a non poter registrare quelle che possiedono.

swissinfo

Meno della metà degli utenti interessati si sono finora annunciati.
Il maggiore operatore nazionale Swisscom deve registrare 500’000 clienti.
2,3 milioni di possessori di carta prepagata non devono sottostare all’obbligo di registrazione in quanto hanno acquistato la scheda prima del novembre 2002.

I possessori di carte prepagate hanno tempo fino al 31 ottobre per annunciarsi presso il proprio operatore.

Oltre questa data, non sarà più possibile effettuare telefonate ed il numero verrà presto o tardi bloccato.

Le registrazioni, gratuite, sono possibili presso i punti vendita e gli uffici postali.

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