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Assemblea PS: “no” acquisto immediato aerei da combattimento

Un F/A-18 delle Forze aeree svizzere (foto d'archivio). KEYSTONE/CHRISTIAN MERZ sda-ats

(Keystone-ATS) Il PS si oppone all’acquisto immediato di nuovi aerei da combattimento. Il partito valuta che sia possibile prolungare la durata di utilizzo degli F/A-18 “ampiamente al di là del 2030”.

“Il PS sostiene senza la minima restrizione la garanzia della sicurezza nello spazio aereo svizzero”. Non ci sono tuttavia motivi per precipitare il rimpiazzo degli F/A-18, secondo il “documento concettuale sulle forze aeree”, adottato con 126 voti contro 63 e 6 astensioni durante l’assemblea dei delegati del partito in corso a Olten (SO).

La polizia aerea deve offrire “una protezione efficace contro gli attacchi isolati”. Il partito respinge per contro “come un’illusione” la visione di una “riduzione nazionale dello spazio aereo” dove la Svizzera si difenderebbe da sola “contro il resto del mondo”.

Per assicurare la polizia aerea, il PS stima che otto aerei da combattimento siano sufficienti. In caso di crisi maggiore, lo spazio aereo svizzero deve essere posto in sicurezza in cooperazione con i Paesi vicini. La Svizzera è attorniata da Stati di diritto democratici e pacifici con cui ha delle relazioni strette e di amicizia, secondo il partito socialista.

La flotta attuale delle Forze aeree svizzere conta 30 F/A-18 e 53 F-5 Tiger, di cui 26 ancora utilizzati e 27 come riserva. A maggio del 2014, il 53,4% dei votanti ha rifiutato l’acquisto di 22 aerei da combattimento svedesi Gripen per 3,126 miliardi di franchi.

I socialisti chiedono quindi di prolungare la durata di utilizzo degli F/A-18 a 7000 o 8000 ore di volo. Con 7000 ore, gli F/A-18 potrebbero essere usati fino al 2035 e con 8000 ore fino al 2040. Per i Tiger, è già previsto di mantenerne un numero limitato come aerei di servizio fino al 2025. Il PS vuole che si esamini a che condizioni questi jet potrebbero essere utilizzati oltre il 2025.

Le critiche maggiori contro il concetto in discussione sono venute dalla Gioventù socialista. “Abbiamo votato a Losanna per l’abolizione dell’esercito” e il concetto proposto oggi è “militarista”, mentre “noi siamo un partito pacifista”, ha deplorato Lewin Lempert.

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