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Borsa svizzera: chiude in lieve rialzo, SMI +0,24%

(Keystone-ATS) Grazie a un’accelerazione nel finale la borsa svizzera chiude in lieve rialzo una seduta fino ad allora piatta. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 8093,78 punti, in progressione dello 0,24% rispetto a ieri.

Il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,25% a 8840,48 punti.

Gli operatori hanno descritto l’atmosfera come sostanzialmente positiva, favorita dalla tendenza alla ripresa del prezzo del petrolio e da buoni dati congiunturali cinesi. Gli investitori si sono però mostrati prudenti in attesa dei prossimi sviluppi sui fronti congiunturale, monetario e politico.

Stasera sarà pubblicato dalla Federal Reserve il “Beige Book” sullo stato dell’economia americana, che indirettamente potrebbe fornire indicazioni sui tempi del rialzo dei tassi, e domani è in programma la riunione della Banca centrale europea. Con attenzione sarà però anche seguito il terzo e ultimo duello televisivo fra i candidati alla presidenza Usa Donald Trump e Hillary Clinton: se dovesse imporsi il primo sono attese turbolenze sui mercati finanziari.

Per quanto riguarda i singoli titoli sorvegliate speciali erano Nestlé (-0,33% a 74,65 franchi), Roche (+0,09% a 233,80 franchi) e Actelion (+1,49% a 163,80 franchi), che domani presenteranno i trimestrali. Chi attende novità da Novartis (-0,33% a 75,90 franchi) dovrà invece aspettare la settimana prossima.

Hanno guadagnato terreno con il trascorrere delle ore i bancari UBS (+1,20% a 13,49 franchi), Credit Suisse (+2,66% a 13,51 franchi) – che si appresterebbe a chiudere un contenzioso fiscale in Italia pagando circa 100 milioni di euro – e Julius Bär (+0,25% a 40,04 franchi). Ben lontani dai minimi di giornata hanno chiuso anche gli assicurativi Zurich (+0,08% a 256,20 franchi), Swiss Life (-0,16% a 257,30 franchi) e Swiss Re (+0,62% a 89,90 franchi).

Con accenti diversi si sono mossi i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,05% a 22,21 franchi), Geberit (+0,37% a 428,60 franchi), Adecco (+2,32% a 57,45 franchi) – che ha beneficiato di raccomandazioni da parte di Credit Suisse e Kepler Cheuvreux – e LafargeHolcim (+0,47% a 52,90 franchi). Alla vigilia della pubblicazione delle ultime statistiche sull’export orologiero il segmento del lusso si è mostrato ottimista, con Swatch (+1,53% a 305,70 franchi) – il CEO Nick Hayek ha parlato di un mercato cinese nuovamente in crescita – in linea con Richemont (+1,92% a 66,45 franchi).

Completano lo scacchiere delle blue chip Givaudan (+0,62% a 1955,00 franchi), SGS (+1,19% a 2130,00 franchi), Swisscom (-0,13% a 453,40 franchi) e Syngenta (+1,06% a 421,40 franchi).

Nel mercato allargato balzo di Barry Callebaut (+3,77% a 1294,00 franchi), sostenuta da un giudizio di Kepler. Realizzi di guadagno – con volumi di scambio limitati – hanno interessato il titolo della Banca nazionale svizzera (-7,67% a 1614,00 franchi), che dall’inizio dell’anno ha guadagnato circa il 60%.

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