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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,23%

(Keystone-ATS) Torna una certa cautela alla borsa svizzera, che ha chiuso in lieve rialzo una seduta a lungo assai più positiva. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 7930,25 punti, in progressione dello 0,23% rispetto a ieri.

Il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,13% a 8665,60 punti.

Il mercato ha inizialmente mantenuto con più decisione la rotta già tracciata nelle prime due sedute settimanali, arrivando anche a sfiorare gli 8000 punti, una quota mai più toccata dallo scorso ottobre. Sembrava quasi potesse partire il tanto atteso rally di fine anno, ma con il trascorrere delle ore i corsi hanno rallentato.

In una giornata povera di spunti sul fronte macro gli investitori hanno preferito non esporsi, in attesa della riunione di domani della Banca centrale europea. Molti osservatori si aspettano che il presidente Mario Draghi annunci un prolungamento del programma di acquisto di titoli.

Sul fronte interno gli occhi erano puntati su Credit Suisse (+7,41% a 15,37 franchi), che ha tenuto oggi la giornata degli investitori: la banca ha annunciato una stretta ulteriore sui costi e il titolo è salito ai massimi dal febbraio scorso. Nella stessa scia si sono mossi gli altri due bancari UBS (+3,57% a 17,42 franchi) e Julius Bär (+1,62% a 46,48 franchi). Il buon momento dei valori finanziari è stato confermato anche dagli assicurativi Zurich (+2,23% a 275,50 franchi), Swiss Life (+1,14% a 284,80 franchi) e Swiss Re (+1,31% a 97,00 franchi).

Fra i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura, positivi si sono rivelati Adecco (+1,49% a 64,55 franchi) e LafargeHolcim (+1,59% a 54,40 franchi), mentre hanno arrancato ABB (-0,14% a 21,13 franchi) e Geberit (-0,38% a 398,00 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+1,98% a 319,30 franchi) è apparsa più dinamica di Richemont (+1,28% a 67,45 franchi).

Actelion (-1,62% a 207,00 franchi) ha sofferto per i realizzi di guadagno dopo i recenti aumenti di corso. Presentano il segno meno anche Givaudan (-0,67% a 1775,00 franchi), SGS (-1,77% a 1994,00 franchi) e Syngenta (-0,38% a 398,50 franchi).

Hanno pesato negativamente sul listino, specialmente nel finale, i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,37% a 68,15 franchi), Novartis (-0,94% a 68,75 franchi) e Roche (-1,03% a 221,20 franchi). Swisscom (+0,27% a 438,80 franchi) è rimasta ferma al palo.

Nel mercato allargato ha fatto impressione il calo di Meyer Burger (-63,11% a 0,90 franchi), dovuto però al fatto che l’azione è da oggi scambiata senza cedola di sottoscrizione per l’aumento di capitale. Comet (-0,15% a 967,50 franchi) ha annunciato un cambiamento ai vertici. Galenica (+2,42% a 1100,00 franchi) ha approfittato di risultati clinici positivi concernenti il suo preparato Ferinject e di una raccomandazione di UBS.

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