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Borsa svizzera, mattinata negativa

(Keystone-ATS) Dopo primi scambi promettenti, la Borsa svizzera è subito virata in territorio negativo, con l’indice SMI dei principali titoli che verso le 11.30 segna -0,07% a 9’477.06 punti, mentre il listino complessivo SPI cede lo 0,07% a quota 11’215.97.

Malgrado l’andamento positivo dei mercati asiatici, spinti dalla Bank of Japan (Boj) che ha mantenuto ferma la politica monetaria, nonostante la revisione al ribasso dell’outlook sull’economia, gli investitori rimangono prudenti.

In quello che gli insider definiscono il “giorno delle quattro streghe” (Quadruple Witching) – quando cioè scadono contemporaneamente i future sugli indici, le opzioni sugli indici, i future sulle azioni e le opzioni sulle azioni – il mercato è dominato dalle incertezze dovute alle deludenti statistiche cinesi, alla guerra commerciale e al voto nel parlamento britannico a favore di un rinvio del Brexit.

Sulla piazza zurighese le perdite maggiori sono quelle di UBS (-1,01%): la grande banca elvetica ha presentato oggi un rapporto annuale con una correzione al ribasso di quasi 400 milioni – a 4,52 miliardi di dollari – dell’utile netto dello scorso anno, inizialmente annunciato in gennaio.

In calo anche gli altri titoli bancari: Credit Suisse (-0,50%) e Julius Bär -0,05%). Sui listini gravano anche Roche (-0,64%), Nestlé (-0,38%), Swatch Group (-0,17%), Geberit (-0,12%) e Novartis (-0,11%).

Si segnalano, sull’alto fronte, i guadagni di Richemont (+1,19%), Swiss Re (+0,83%), Lafargeholcim (+0,67%) e Adecco (+0,64%).

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