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Cultura

C’est la vie

Walter Diggelmann ripara una gomma della bici al Giro della Svizzera, 1950 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Inaugurazione della galleria autostradale del San Gottardo, 5.9.1980 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Manifestazione degli oppositori alla progettata centrale nucleare di Kaiseraugst, nel canton Argovia,1985 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Viaggio a bordo della carrozza ferroviaria della «Compagnie Suisse des Wagons Restaurants», 1940 circa ©Schweizerisches Nationalmuseum
Treno deragliato al Lötschberg, 1978 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Trasporto di legna e pietre sul lago di Lugano, 1940 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Gita in battello sul Lago Maggiore, 1947 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Jakob «Köbi» Kuhn, giocatore della Nazionale svizzera di calcio, di cui diventerà poi allenatore, 1976 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Miss Svizzera Renate Walther subito dopo l'elezione, 1986 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Lavoratori immigrati italiani all'arrivo in Svizzera, Briga, 1956 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Il celebre regista e attore Charlie Chaplin davanti alla sua villa a Corsier-sur-Vevey, nel canton Vaud, 1964 ©Schweizerisches Nationalmuseum
La Landsgemeinde, Glarona, 4.5.1941 ©Schweizerisches Nationalmuseum
L'arrivo di Aleksandr Solzenicyn a Zurigo, 15.2.1974 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Lezioni di nuoto per le scuole al lido di Wollishofen, Zurigo, 1943 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Grande successo della squadra svizzera ai mondiali di sci alpino, Crans-Montana, in Vallese, febbraio 1987 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Scena aperta della droga alla stazione in disuso del Letten poco prima dello smantellamento, Zurigo, febbraio 1995 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Teatro satirico di strada del movimento giovanile, Zurigo, 1980 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Due fratellini al porto sul Reno di Kleinhüningen, Basilea, 1939 ©Schweizerisches Nationalmuseum
Il lago di Bienne gelato, 1941 ©Schweizerisches Nationalmuseum

L'evoluzione della fotografia giornalistica svizzera dal 1940.

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Per la prima volta il Museo nazionale a Zurigo espone il suo archivio completo delle foto giornalistiche. Viene così mostrata la storia svizzera recente con lo sguardo dei fotoreporter e al contempo lo sviluppo del fotogiornalismo dalla seconda metà del XX secolo ad oggigiorno.

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Ticino tra cielo e terra

Questo contenuto è stato pubblicato al Rémy Steinegger ama il Ticino. Nato a Locarno, ma cresciuto a Zurigo, nel 1982 fa ritorno a sud delle Alpi, nella sua patria d’adozione. Due anni dopo si dedica completamente alla sua grande passione: diventa fotoreporter. Il suo primo libro panoramico sul Ticino, “Ticino dall’alto”, pubblicato dodici anni fa, diventa rapidamente uno dei best-seller della…

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L’aerostiere fotografo

Questo contenuto è stato pubblicato al «Queste immagini […] sono in assoluto quanto di meglio si possa vedere al momento a Berlino. Nessuno dovrebbe mancare all’appuntamento!», scriveva il Deutsche Reichsanzeiger in merito alla proiezione delle diapositive dell’aerostiere e fotografo svizzero Eduard Spelterini. Gli spettacoli-conferenza di Spelterini – un oratore dotato che parlava correntemente tedesco, francese, inglese e italiano – suscitavano grandi…

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Gotthard Schuh, uno sguardo innamorato del mondo

Questo contenuto è stato pubblicato al «Chi non può immedesimarsi negli avvenimenti in modo tale da amarli, almeno nel momento in cui accadono, non avrà la forza per riprodurli». Così scriveva, nel 1942, il fotografo svizzero Gotthard Schuh. La frase riassumeva alla perfezione la sua poetica, basata sulla consapevolezza che lo sguardo del fotografo non poteva che essere soggettivo. La sua…

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Hans Steiner

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