Cambi: dollaro ai minimi da un anno nei confronti del franco
(Keystone-ATS) Il dollaro è sceso fra ieri e oggi a circa 0,95 franchi, ai minimi da giugno 2016, momento in cui il biglietto verde ha sofferto per le turbolenze legate alla decisione sulla Brexit.
Stando alla banca Valiant la debolezza della valuta americana è legata al fallimento dei tentativi di riforma sanitaria del governo Usa. Anche i deboli dati congiunturali creano insicurezza e soffocano le speranze riguardo a un aumento dei tassi.
Per Credit Suisse gli ultimi indicatori economici e le dichiarazioni della presidente della Federal Reserve Janet Yellen hanno fatto cadere al 40% le probabilità di una ulteriore stretta monetaria quest’anno.
Il franco si è rafforzato anche in rapporto all’euro, tornato seppur di poco sotto la soglia psicologica di 1,10 franchi. Stando agli operatori questo è legato alle previste affermazioni che il presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi farà domani dopo la riunione dell’istituto. Ultimamente le sue dichiarazioni ottimistiche sull’economia europea erano state interpretate come il segnale di un prossimo abbandono della politica monetaria ultraespansiva. “La Bce si guarderà bene dal gettare ulteriore olio sul fuoco”, ritiene uno specialista. La banca teme che il mercato anticipi tagli di tassi che sono ancora musica del futuro, commenta Commerzbank.
