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CF: votazioni 23 settembre, bici e due iniziative agricole

Due iniziative popolari e un controprogetto. Questo il menu della votazione popolare del 23 settembre fissato oggi dal Consiglio federale (foto rappresentativa d'archivio) KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Due iniziative popolari e un controprogetto. Questo il menu della votazione popolare del 23 settembre fissato oggi dal Consiglio federale.

Il primo oggetto sul quale popolo e cantoni dovranno esprimersi sarà il controprogetto all’iniziativa popolare “Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali” (Iniziativa per la bici). L’iniziativa voleva “obbligare” la Confederazione a sostenere i cantoni nella realizzazione e manutenzione di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili.

Il controprogetto adottato dal Parlamento riprende la formulazione meno vincolante – già presente nell’articolo costituzionale attuale che promuove sentieri e percorsi pedonali – secondo la quale Berna “può” sostenere la costruzione di simili reti. Soddisfatto della controproposta, il comitato promotore ha poi deciso di ritirare l’iniziativa.

I cittadini dovranno esprimersi anche su due iniziative di politica agricola denominate “Per la sovranità alimentare. L’agricoltura riguarda noi tutti” e “Per alimenti equi”. Il Parlamento le ha bocciate entrambe con motivazioni simili: le disposizioni già presenti attualmente nella Costituzione sono ritenute sufficienti, in particolare dopo l’adozione dell’articolo sulla sicurezza alimentare lo scorso 24 settembre. Le proposte vanno poi a cozzare con gli impegni internazionali sottoscritti dalla Confederazione.

L’iniziativa “Per la sovranità alimentare”, depositata dall’associazione contadina Uniterre, chiede di promuovere l’agricoltura dei piccoli contadini responsabile in primo luogo dell’approvvigionamento locale della popolazione e di perseguire questo obiettivo mediante interventi statali sul mercato di ampia portata. Essa domanda, inoltre, che le derrate alimentari e i prodotti agricoli importati debbano, per principio, rispettare le norme sociali ed ecologiche della Svizzera.

L’iniziativa dei Verdi “Per alimenti equi” intende promuovere la produzione di cibo – il 50% importato dall’estero, n.d.r. – proveniente da un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, della protezione degli animali e di condizioni di lavoro eque. Il testo mira in particolare a ridurre le ripercussioni sull’ambiente del trasporto e del deposito, oltre che lo spreco di alimenti.

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