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CN: vincite al gioco vanno tutte esonerate

"Si tratta di lottare più efficacemente contro la concorrenza estera, che defiscalizza già talune vincite", ha sottolineato in aula la consigliera federale Simonetta Sommaruga. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Tutte le vincite a lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza dovrebbero essere esonerate dal pagamento delle imposte.

Contrariamente agli Stati, che volevano un esonero solo per quelle inferiori a un milione di franchi, il Consiglio Nazionale ha approvato oggi questo aspetto della nuova legge sui giochi in denaro. Il dossier ritorna quindi alla Camera dei cantoni.

La nuova legislazione attua l’articolo costituzionale adottato da popolo e cantoni l’11 marzo 2012. Per la prima volta tutte le norme sul tema sono inserite in una sola legge.

Il Consiglio federale ha proposto di esentare dall’obbligo tutte le vincite al gioco, come già ora avviene per i casinò. “Si tratta di lottare più efficacemente contro la concorrenza estera, che defiscalizza già talune vincite”, ha sottolineato in aula la consigliera federale Simonetta Sommaruga. Tale decisione, approvata dai cantoni, comporterebbe tuttavia 120 milioni di entrate in meno all’anno.

I “senatori”, nel giugno 2016, non avevano voluto spingersi così lontano. Con 29 voti contro 13, avevano deciso che l’esenzione dovrebbe riguardare unicamente le vincite a giochi di grande estensione inferiori a un milione di franchi. Oggi solo una minoranza del plenum ha sostenuto questa posizione. Dal canto suo, la sinistra ha tentato invano di tassare tutte le vincite derivanti dalle case da gioco a partire da 10’000 franchi.

Casinò di montagna

Contrariamente alla Camera dei cantoni, quella del popolo non ha inoltre voluto venire incontro alle piccole case da gioco titolari di una concessione di tipo B con un incasso inferiore ai 5 milioni di franchi. Secondo il Nazionale, a queste non deve essere concesso un maggiore sgravio fiscale (tre quarti anziché un terzo).

Il governo ha già deciso che i casinò di montagna in difficoltà finanziaria dovrebbero poter chiudere il settore dei giochi da tavolo per 270 giorni, anziché 60 come avviene attualmente. Un privilegio che andrà a vantaggio soprattutto dei casinò – nei Grigioni, quelli di Davos e San Moritz – fortemente dipendenti dall’attività turistica stagionale.

Nell’attesa della nuova legge, il Consiglio federale ha già proposto una revisione dell’ordinanza che dovrebbe aiutare proprio i casinò che versano in gravi difficoltà.

Siti online stranieri vanno bloccati

Gli altri aspetti della legge erano già stati trattati due settimane fa. Nel corso di un dibattito durato quasi sette ore, il Nazionale – al pari di governo e Consiglio degli Stati – aveva voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet illegali al fine di meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera, che riversano i loro introiti all’AVS e ai cantoni a scopi di pubblica utilità.

La nuova legislazione prevede inoltre l’autorizzazione degli e-casinò. Le case da gioco che vogliono mettere a disposizione dei loro clienti giochi online dovrebbero poterlo fare chiedendo un’estensione della loro concessione. Ma non ci sarà un nuovo tipo di concessione. Ciò avrebbe permesso anche ai fornitori di prestazioni esteri di ottenerne una.

Lotta contro la dipendenza

Nella nuova legge è inoltre prevista una serie di misure per lottare contro la dipendenza dal gioco. Il progetto impone ai cantoni di attuare provvedimenti supplementari in tal senso.

Tuttavia, la sinistra non è riuscita a imporre ancora un giro di vite. La Camera del popolo ha infatti respinto l’idea di introdurre una tassa per contrastare la dipendenza dal gioco. Ha peraltro respinto la proposta di introdurre un sistema che limiti l’accesso ai giochi per i minori, nonché quella di creare una Commissione federale per le questioni legate al gioco eccessivo.

Infine, il plenum ha deciso che i giochi a premi destinati a promuovere le vendite, organizzati dai media o dai commercianti al dettaglio, non dovrebbero essere inclusi dal campo di applicazione della legge sulle case da gioco se la partecipazione è gratuita.

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