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ComCom per allentamento limite emissioni antenne telefonia mobile

Allentare i limiti alle radiazioni per una rete cellulare migliore? KEYSTONE/AP/FRANK AUGSTEIN sda-ats

(Keystone-ATS) Le reti elvetiche di telefonia mobile rischiano ben presto il collasso: la soluzione più semplice è l’allentamento dei valori limite di radiazioni imposti alle antenne. È l’opinione di Marc Furrer, direttore della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom).

In un’intervista pubblicata oggi dalla “Sonntagszeitung” Furrer rileva come la richiesta di banda larga per il traffico dati su cellulare raddoppi ogni nove mesi. Se non si ammorbidiranno i limiti imposti alle antenne già esistenti bisognerà ben presto “costruirne una foresta di nuove” o la Svizzera si troverà a far fronte a una copertura per la telefonia mobile scarsa e a prezzi finali superiori per la clientela.

Riferendosi agli argomenti portati avanti dagli oppositori, che paventano pericoli per la salute generati da radiazioni più potenti, Furrer precisa che finora nessuno ha potuto dimostrare nulla a questo proposito, né la presenza ma neppure l’assenza di pericoli. Le leggi che regolano la costruzione di infrastrutture così importanti non dovrebbero quindi basarsi su “tesi non documentate”.

Se si ritiene la telefonia mobile così pericolosa da chiedere un’ulteriore riduzione dei valori limite di elettrosmog, “sarebbe allora più onesto battersi per un divieto vero e proprio o per una forte limitazione”, aggiunge il direttore della ComCom. Il fatto che Apple abbia messo in guardia dal portare l’ultimo modello di telefonino troppo vicino al corpo è una chiara dimostrazione “che sono i cellulari a provocare le radiazioni maggiori e non le antenne”.

Riferendosi ai timori per il mercato immobiliare, Furrer afferma di non essere a conoscenza di nessun caso di abitazione il cui valore è sceso a causa della presenza di un’antenna di telefonia mobile. Anzi: una cattiva ricezione rischia di provocare il deprezzamento di un’abitazione. In ogni caso, conclude il direttore, i nuovi valori continuerebbero ad essere più severi di quelli in vigore nell’Unione europea.

Nel corso della sessione estiva delle Camere il tema è finito sui banchi del Consiglio nazionale, che ha sollecitato un allentamento dei limiti imposti alle antenne, per consentire l’ammodernamento e l’ampliamento della rete elvetica. Nelle prossime settimane se ne occuperà anche il Consiglio degli Stati.

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