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CSt: giubbotti antiproiettile, verso compromesso

Si va verso un compromesso alle Camere federali in merito al credito per nuovi giubbotti antiproiettile. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Si va verso un compromesso in merito all’acquisto di giubbotti antiproiettile previsto dal messaggio sull’esercito 2018. Oggi il Consiglio degli Stati ha proposto di diminuire il credito destinato a questa voce di 30 milioni di franchi.

Il Governo prevede di acquistare oltre 100 mila giubbotti di protezione per complessivi 200 milioni di franchi. In prima lettura i “senatori” avevano chiesto di dimezzare il credito ritenendo che molti giubbotti non sarebbero mai stati utilizzati e sarebbero rimasti per anni in arsenale a prendere polvere.

Per il Nazionale, invece, tutti i militi hanno diritto ad essere protetti. Oggi i “senatori” hanno proposto di rinunciare all’acquisto di 15’000 giubbotti previsti quale riserva e di ridurre così il credito a 170 milioni. Il ministro della difesa Guy Parmelin non si è opposto.

Il credito a disposizione dell’esercito ammonterà così a poco più di due miliardi di franchi. Questi si suddividono in 818 milioni per il programma d’armamento, 742 milioni per il materiale dell’esercito e 460 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa (DDPS). Tali importi si avvicinano a quelli dei precedenti messaggi sull’esercito. Il dossier ritorna ora al Nazionale.

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