Prospettive svizzere in 10 lingue

Da oltre 60 anni mai così pochi morti sulle strade

Nel 2008 in Svizzera gli incidenti stradali hanno causato la morte di 357 persone, il 7% in meno rispetto all'anno prima. In calo anche il numero dei feriti.

Per ritrovare livelli così bassi bisogna risalire alla Seconda guerra mondiale, ha indicato mercoledì l’Ufficio federale di statistica (UST), precisando che da allora la popolazione è passata da 4,5 a 7,7 milioni e il parco automobili si è moltiplicato per 63, passando da 63’000 a quasi 4 milioni di vetture.

Il numero dei feriti gravi è sceso a 4’780 (5’235 nel 2007) e quello dei feriti leggeri a 20’776 (21’897). L’UST sottolinea l’importanza delle cinture di sicurezza: il 93% dei feriti leggeri le portava, mentre tra i feriti gravi e i morti la percentuale era solo del 73%. Dall’indagine emerge pure che il rischio maggiore lo corre chi circola su due ruote o a piedi. Circa la metà dei morti e dei feriti gravi viaggiava infatti in bicicletta, ciclomotore o motoveicolo, mentre il 14% erano pedoni.

Dal picco del 1971, quando si registrarono 1’773 decessi, il numero di incidenti con morti e feriti è quasi costantemente diminuito. Le ragioni sono numerose: uso sempre più generalizzato della cintura di sicurezza, veicoli e strade più sicure, abbassamento del tasso d’alcolemia dallo 0,8 allo 0,5 per mille, introduzione patente in prova per i giovani conducenti, campagne di prevenzione…

swissinfo.ch e agenzie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR