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Egitto: stretta sui media, vietate notizie con fonti anonime

(Keystone-ATS) In Egitto è proibito pubblicare tutte le notizie provenienti da fonti non identificate. Lo ha deciso il consiglio supremo per la regolamentazione dei media, secondo quanto scrive il sito del quotidiano Al Ahram.

Il consiglio ha stabilito che prima di pubblicare qualsiasi notizia debba esserne verificata la fonte, in accordo con le norme in vigore sui mezzi di comunicazione di massa. La decisione è conseguenza – secondo il sito – della tendenza crescente alla pubblicazione di notizie false che danneggiano l’interesse pubblico, l’economia e la sicurezza nazionale.

Secondo un rapporto dello stesso consiglio più del 30 per cento delle violazioni compiute dai media sono originate da notizie provenienti da fonti non identificate.

La decisione è l’ultima di una serie di provvedimenti governativi, cominciati sin dal 2014 contro presunte violazioni commesse da giornali e siti web. Nel luglio 2017 più di 50mila pagine Facebook furono chiuse perché, secondo fonti di governo, ”diffondevano pensieri distruttivi fra la gioventù” da parte di ”gruppi terroristici” che tentavano di reclutare aderenti.

Oltre a varie denunce e provvedimenti attuati contro organi di stampa, secondo l’Alto commissario per i rifugiati dell’Onu, Zeid Ra’ad al Hussein, in marzo, prima delle elezioni presidenziali, sono stati bloccati più di 400 siti internet di media e ong.

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