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Elezioni federali destra borghese sarebbe più forte di un anno fa

I presidenti di UDC e PLR KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Se le elezioni federali si fossero tenute in questi giorni lo spostamento politico a destra sarebbe stato più marcato rispetto a quello registrato un anno fa. È la conclusione di uno studio dell’istituto gfs.bern sulla base dei dati raccolti dall’ottobre 2015.

Secondo le cifre pubblicate oggi dal telegiornale della televisione svizzerotedesca SRF, l’UDC raggiungerebbe ora una quota del 29,9%, ossia lo 0,5 in più di punti percentuali rispetto alle elezioni dello 18 ottobre 2015, quando l’Unione democratica di centro, uscita grande vincitrice, aveva registrato un incremento di 2,8 punti percentuali.

Il PLR otterrebbe oggi il 16,7% dei voti (+0,3 punti percentuali rispetto a un anno fa). Con una progressione di 1,3 punti percentuali, anche il PLR lo scorso ottobre figurava tra i vincitori.

I Verdi, come l’UDC, guadagnerebbero 0,5 punti percentuali, aggiudicandosi una quota del 7,6%. Nelle ultime elezioni il partito ecologista aveva perso 1,3 punti percentuali rispetto al 2011.

La progressione più marcata sarebbe registrata oggi dal Partito dei verdi-liberali (PVL): con un incremento di 1 punto percentuale otterrebbe il 5,6% recuperando la perdita di 0,8 punti percentuali dell’anno scorso rispetto al 2011.

Tra i perdenti si troverebbe il PPD che subirebbe una flessione di 1,1 punti percentuali assestandosi al 10,5%. Nel 2015 il partito aveva già perso 0,7 punti percentuali rispetto a quattro anni prima.

Il PS subirebbe una flessione di 0,1 punti percentuali e si troverebbe come nel 2011 a quota 18,7%. Quanto al PBD registrerebbe una perdita di 0,6 punti percentuali raccogliendo il 3,5% dei voti. Nell’ottobre del 2015 il partito aveva subito un calo di 1,3 punti percentuali.

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