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FFS soddisfatte di AlpTransit, ma continua manutenzione

Un treno sfreccia sotto la galleria di base dell'Alptransit KEYSTONE/URS FLUEELER sda-ats

(Keystone-ATS) A oltre un anno mezzo dall’apertura della galleria ferroviaria di base del San Gottardo, le FFS stilano un bilancio positivo. Gli impianti funzionano bene sin dall’inizio. Occorre però una manutenzione continua, che solo nel 2017 è costata circa 30 milioni di franchi.

“C’è molto da fare”, indica a Keystone-ATS il capo progetto dell’asse Nord-Sud Daniel Salzmann. Per costruire AlpTransit ci sono voluti 18 anni e alcune istallazioni sono già vecchie e richiedono manutenzione.

In particolare, precisa Salzmann, bisogna mantenere l’efficienza degli impianti elettrici e di telecomunicazione e sostituire parti soggette ad usura su linee di contatto e binari. “Dalla messa in funzione, uno dei tubi è chiuso tre volte alla settimana, di notte, per un periodo di sei ore”.

Uno dei problemi è lo spazio fra i binari: “sono un po’ troppo stretti”, rileva Stefan Sommer, responsabile per la circolazione dei treni in seno alle FFS. A volte, quando i convogli attraversano la galleria ad alta velocità, la loro andatura può essere oscillante. “Per questo motivo si è reso necessario adottare delle misure”, aggiunge Sommer. Entro l’anno prossimo si dovrà dunque provvedere a un allargamento dei binari di 2 millimetri. Questo lavoro, che consentirà la circolazione dei treni in galleria fino a 250 km/h, è previsto per il 2019 nell’ambito delle notti di normale manutenzione. Per gli utenti non si prospettano disagi.

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