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Dove vanno le rendite di pensione svizzere per figli?

Un anziano e un bambino seduti su una panchina in riva al mare.
Sempre più uomini intorno alla pensione diventano padri. Keystone / Brendan Fitterer

Un terzo delle rendite per figli versate dalla Svizzera a beneficiari dell'Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) va all'estero. Il Paese con il maggior numero di destinatari è la Francia, seguita dall'Italia. Gli incrementi più elevati sono stati registrati in Serbia, Portogallo e Thailandia.

Nell’ambito della revisione sull’Assicurazione invalidità (AI), il Consiglio nazionale (Camera del popolo svizzera) vuole ridurre le rendite per figliCollegamento esterno. Queste riguardano non soltanto i beneficiari dell’AI, ma anche quelli dell’AVS. Ne hanno diritto gli uomini a partire dai 65 anni e le donne dai 64 anni con figli di età inferiore a18 anni oppure tra i 18 e i 25 anni che sono in formazione.

La rendita per figli a carico ammonta al 40% della propria rendita AVS. Attualmente il massimo è di 948 franchi al mese per figlio. Chi è anche assicurato presso una cassa pensione, può contare su altre centinaia di franchi in più.

Poiché sempre più uomini in età avanzata diventano padri, il numero di rendite AVS per i figli versate sta aumentando a un ritmo superiore a quello delle pensioni di vecchiaia. Concretamente, tra il 2010 e il 2017 il numero di rendite AVS versate è aumentato del 17% mentre quello di rendite per figli è cresciuto del 34%. Nel 2017 la Confederazione ha versato rendite AVS per figli per un totale di oltre 195 milioni di franchi.

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Sempre più in Thailandia

Nel 2017, un terzo delle 26’200 rendite AVS per figli versate è andato all’estero. Di queste, il numero più elevato – ben 1’500 – sono andate in Francia. Quanto alle progressioni in termini percentuali rispetto al 2010, in testa alla classifica si colloca la Thailandia. Nel paradiso delle vacanze e dei pensionati nel 2010 ne venivano versate 182. Il loro numero nel 2017 era salito a 420, vale a dire che nel giro di sette anni è più che raddoppiato. Occorre peraltro precisare che il diritto a una rendita AVS per figli vale anche per quelli adottati.

Otto anni fa, l’allora deputato dell’Unione democratica di centro, nel frattempo diventato membro del governo federale, Guy Parmelin aveva chiesto in una mozioneCollegamento esterno di modificare la legge per abolire queste rendite. Contro il parere del governo, la Camera del popolo aveva approvato la proposta, che però era però stata affossata dal Consiglio degli Stati (Camera dei Cantoni).

Nell’ambito dei lavori parlamentari sulla progettata grande riforma pensionistica, poi naufragata in votazione popolare nel settembre 2017, c’era stato un nuovo tentativo nello stesso senso alla Camera del popolo. Per finire la misura non era stata adottata, anche perché era apparso chiaramente che sarebbe stata molto impopolare. Mettere in questione le rendite per i figli, così come quelle di vedovanza, significa toccare un tasto estremamente emotivo.

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Un taglio di 10 punti percentuali

Il tema è però ora tornato sui banchi del parlamento nel quadro del dibattito sul nuovo progetto di riforma dell’AI. Cosicché, il Consiglio nazionale oggi ha deciso di ridurre le rendite per figli, facendole scendere dal 40 al 30% della rendita AVS. Lo stesso vale per le rendite AI per figli.

Un taglio voluto dalla maggioranza borghese della Camera, contro cui si è battuta invano la sinistra rosso-verde, secondo la quale ciò rischia di mettere in difficoltà finanziarie molte famiglie. Il decurtamento, che dovrebbe far risparmiare 112 milioni di franchi all’anno all’AI e 72 milioni all’AVS, è stato approvato con 106 voti contro 66 e 10 astensioni.

La partita non è tuttavia ancora finita. La palla passa ora nel campo della Camera dei Cantoni.

(Traduzione dal tedesco)

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