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Il governo prolunga il blocco sui conti di Duvalier

Ritratto di Baby Doc nella fondazione François Duvalier a Port-au-Prince, Haiti Keystone

Circa 7,6 milioni di franchi appartenenti all'ex dittatore di Haiti Jean-Claude Duvalier e depositati in Svizzera rimarranno bloccati per altri tre mesi.

Lo ha deciso venerdì il Consiglio federale. Almeno una parte dei soldi portati fuori dal suo paese da «Baby Doc» dovrebbe essere restituita ad Haiti.

La decisione di prolungare il blocco dei conti è stata comunicata venerdì dal portavoce del governo Oswald Sigg. Senza questa decisione la Confederazione avrebbe dovuto revocare la misura domenica.

Mercoledì, il Tribunale di prima istanza di Ginevra aveva deciso di mantenere il blocco nei riguardi del conto aperto nel cantone lemanico da Duvalier, e una richiesta in tal senso era stata trasmessa alla competente divisione giuridica del Dipartimento degli affari esteri (DFAE).

L’esecutivo elvetico aveva bloccato i fondi Duvalier nel mese di giugno del 2002. Tale misura cautelativa è stata prorogata due volte, nella speranza che si giungesse a un accordo con l’ex dittatore in modo da destinare almeno una parte dei fondi a opere di utilità pubblica ad Haiti.

Lacuna legislativa

Un’intesa in questo senso è stata effettivamente raggiunta con gli avvocati di Duvalier, destituito nel 1986 e ora in esilio in Francia, «ma i membri della sua famiglia, che dovrebbero approvare la transazione, si nascondono, sapendo che il blocco scadrà il 3 giugno del 2007», aveva detto la settimana scorsa l’ambasciatore Paul Seger, direttore della sezione Diritto internazionale pubblico del DFAE.

Il timore del DAFE era che l’ex dittatore potesse recuperare il denaro a causa di una lacuna legislativa. La legge permette in effetti al governo di congelare fondi intestati a dittatori, ma non di confiscarli. La Confederazione avrebbe così dovuto sbloccare i fondi il 3 giugno prossimo

Jean-Claude Duvalier e il suo clan sono accusati di aver stornato almeno 100 milioni di dollari sotto la copertura di presunte opere sociali, soldi che sono poi in parte stati trasferiti nelle banche elvetiche.

La richiesta di assistenza giudiziaria presentata da Haiti è tuttora pendente: la Svizzera, quale contropartita, ha chiesto garanzie circa il rispetto dei diritti umani che Port-au-Prince non è però mai stata in grado di fornire.

swissinfo e agenzie

Jean-Claude Duvalier, detto «Baby doc» è stato presidente di Haiti dal 1971 al 1986. È figlio di François Duvalier detto «Papa doc», il presidente-dittatore precedente.

A 19 anni è divenuto il più giovane capo di Stato del mondo.

Nel 1986, in seguito ad uno sciopero generale, il dittatore è stato costretto a lasciare il paese. Da allora si è rifugiato in Francia.

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