Prospettive svizzere in 10 lingue

Internet: Unicef, un utente su 3 è un bambino

Internet: Unicef, un utente su 3 è un bambino (foto d'archivio). KEYSTONE/AP/ELAINE THOMPSON sda-ats

(Keystone-ATS) Un utente di internet su 3 nel mondo è un bambino. Eppure è stato fatto “troppo poco” per proteggere i più piccoli dai pericoli del mondo digitale e per aumentare il loro accesso a contenuti sicuri online.

Lo segnala l’Unicef nel suo rapporto annuale “La condizione dell’infanzia nel mondo 2017: Figli dell’era digitale”.

I giovani rappresentano il gruppo di età più connesso. Nel mondo, il 71% di loro è online, comparato al 48% della popolazione totale. Quelli africani sono però i meno connessi, con circa 3 giovani su 5 offline, a fronte di solo 1 su 25 in Europa. E se la tecnologia digitale può offrire benefici ai bambini più svantaggiati, aumentando il loro accesso alle informazioni, il rapporto rivela che milioni di ragazzi stanno perdendo questa opportunità: circa un terzo dei giovani del mondo – 346 milioni – non sono online, aggravando le disuguaglianze e riducendo la capacità dei bambini di partecipare a un’economia sempre più digitale.

Circa il 56% di tutti i siti web sono in inglese e molti bambini non possono trovare contenuti che comprendono o che siano culturalmente rilevanti. Esiste anche un divario di genere. A livello globale, nel 2017 ha usato internet il 12% in più degli uomini rispetto alle donne. In India, meno di un terzo degli utenti di internet sono donne.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR