Italia: ponte Morandi; trovato tirante spezzato, inviato a Zurigo
(Keystone-ATS) Un tirante che appare come tranciato di netto e che all’interno mostra cavi con un altissimo grado di deterioramento.
Potrebbe essere il tassello chiave quello individuato nelle ultime ore dai periti nell’ambito dell’inchiesta sul crollo di ponte Morandi per spiegare la dinamica del disastro di Genova avvenuto lo scorso 14 agosto. Si tratta del reperto numero 132, ritenuto un pezzo nevralgico dai periti del giudice per le indagini preliminari (gip) e dai consulenti che potrebbe essere compatibile con la ricostruzione del cedimento del viadotto per via di una corrosione degli stralli, i tiranti che sostenevano la struttura e che avrebbero dovuto essere ristrutturati nell’ambito del progetto di manutenzione del Morandi.
La parte usta come reperto mostra in particolare un tirante strappato, tra quelli esposti sul lato mare del viadotto, in un punto di forte tenuta per l’equilibrio del ponte venendo meno il quale si potrebbe essere innescato il crollo. Il reperto 132 verrà ora inviato a Zurigo dove verranno eseguire ulteriori analisi.