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Kgb diffuse fake news sull’Aids ‘frutto esperimenti Usa’

(Keystone-ATS) Le fake news russe affondano le loro radici nell’epoca della guerra fredda e tra i primi esempi “ante litteram” c’è anche la teoria cospirativa sulle origini dell’Aids alimentata dal Kgb.

Lo scrive il Nyt ricostruendo la campagna di disinformazione degli anni Ottanta per diffondere la convinzione che il virus fosse il prodotto di esperimenti americani su armi biologiche finiti fuori controllo.

In quell’epoca l’Aids colpì in modo preponderante gli uomini gay e la lenta risposta dell’amministrazione Reagan aveva accresciuto il sospetto nelle comunita’ omosessuali che il governo Usa fosse responsabile della sua diffusione.

“Il Kgb si accorse di questo e aggiunse un nuovo colpo di scena con una location specifica: Fort Detrick, Maryland”, dove gli scienziati militari conducevano esperimenti su armi biologiche negli anni ’50 e ’60, spiega Douglas Selvage, direttore a Berlino dell’Ufficio del commissario Federale per i documenti della Stasi, che chiamo’ questa iniziativa ‘Operazione infezione’.

La campagna del Kgb comincio’ con una lettera anonima sul Patriot, un piccolo giornale pubblicato a New Delhi che, come si scopri’ successivamente, riceveva fondi sovietici. Nel luglio 1983 usci’ sotto il titolo “L’Aids potrebbe invadere l’India: malattia misteriosa causata da esperimenti Usa” e legò l’origine del virus a Fort Detrick.

La scelta del Patriot fu deliberata, osserva Thomas Boghard, uno storico dell’esercito e dell’intelligence che ha studiato il caso. “Il Patriot non aveva alcun legame esplicito ai Soviet ed era un giornale in inglese facilmente accessibile ad una platea globale”, aggiunge. Un mese dopo il giornale sovietico Literaturnaya Gazeta pubblico’ un pezzo intitolato “Panico in Occidente o ciò che si nasconde dietro lo scalpore che circonda l’Aids”, con informazioni accurate sulla malattia e Fort Detrick ma citando la lettera sul Patriot per connettere le cose.

L’articolo ricevette l’attenzione internazionale e le sue accuse rimbalzarono in tutto il mondo. Dopo che l’allora segretario di stato Usa George Schulz accuso’ Mikhail Gorbaciov di spacciare bufale sull’Aids, il leader sovietico ordino’ al Kgb di bloccare la diffusione della teoria cospirativa. Ma evidentemente l’attitudine a manipolare è sopravvissuta al crollo dell’Urss.

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