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«La grande vittoria industriale spetta a Google»

Présentation du premier iPhone par Steve Jobs
Dieci anni fa, l'ex patron e fondatore di Apple Steve Jobs presentava la prima versione dell'iPhone, un apparecchio che avrebbe rivoluzionato il mondo della telefonia mobile. Keystone

Il Ceo di Apple Tim Cook presenta martedì il nuovo iPhone. Questa volta, la notizia rimbomba ancora più del solito perché l’iPhone compie dieci anni. La sua entrata sul mercato ha rivoluzionato il settore della telefonia mobile. Per i fan, è grazie ad Apple che oggi abbiamo gli smartphone. Lo specialista di nuove tecnologie Xavier Studer sminuisce invece queste affermazioni.

Ancor prima della presentazione di Tim Cook trasmessa in diretta su Internet, i forum online si sono riempiti di commenti sulla nuova versione di quest’anno. L’iPhone è posto su un piedistallo da molti mentre è odiato da altri, ma una cosa è certa: ogni volta che esce un nuovo modello non si parla d’altro.

Intervista a Xavier StuderCollegamento esterno, autore di un blog dedicato alle nuove tecnologie e alle telecomunicazioni che ha seguito da vicino l’evoluzione del mercato della telefonia mobile.

Cosa pensa del baccano che sta creando l’uscita del nuovo iPhone?

Xavier Studer: L’iPhone ha decisamente segnato una tappa, ma tutto questo rumore è sempre un po’ sorprendente. A volte si ha l’impressione che Apple abbia inventato lo smartphone: cosa che non è vera. Altre marche come Palm, IBM, Nokia o Ericsson hanno lavorato moltissimo per sviluppare il materiale e le reti affinché lo smartphone potesse essere creato e commercializzato.

Ritratto di Xavier Studer
Attivo da anni nel giornalismo e nella comunicazione, Xavier Studer segue da vicino l’evoluzione della telefonia mobile. Xavier Studer

Il grande contributo di Apple è il fatto di aver reso popolare lo schermo tattile, che non è una sua invenzione, e di aver sviluppato un’interfaccia molto semplice da utilizzare specificamente ideata per la mobilità. Questo ha davvero segnato la storia dello smartphone. Con il primo iPhone, abbiamo anche assistito a un cambiamento radicale sul piano dell’ergonomia e della facilità d’uso.

Apple ha sempre fatto fruttare finanziariamente i valori che hanno creato il suo successo, in particolare gli apparecchi vicini agli utenti. In passato, per esempio, era molto complicato installare programmi su uno smartphone. Ma con la creazione dell’App Store è diventato semplice per chiunque installare applicazioni sul proprio telefono. Così, l’iPhone è diventato uno smartphone dal successo enorme.

Se Apple non ha inventato lo smartphone, si può almeno dire che l’ha reso democratico grazie alla sua semplicità?

Non bisogna dimenticare che in parallelo alla comparsa dell’iPhone vi è stata la nascita del sistema Android. Dire che è l’iPhone ad aver reso democratico lo smartphone è dunque un po’ esagerato. Ha senza dubbio partecipato a questa diffusione, ma non è l’unico. Se oggi si guardano le quote di mercato, non sono favorevoli alla Apple. La grande vittoria industriale spetta a Google con il suo sistema Android, che rappresenta l’85% delle vendite nel mondo.

La Svizzera è un mercato un po’ particolare, circa la metà dei cellulari sono iPhone. Come spiegare questa situazione?

In Svizzera vi è sempre stato un gran numero di utenti molto a favore della Apple. La percentuale di computer Mac è superiore alla media e chiaramente un iPhone funziona molto bene con un computer Mac. I due apparecchi creano un eccellente ecosistema. Anche il potere d’acquisto maggiore degli svizzeri può spiegare la tendenza a comperare più facilmente prodotti Apple che sono relativamente cari.

Gli operatori di telefonia mobile svizzeri possono anche più facilmente sovvenzionare apparecchi costosi come un iPhone, visto che sono in grado di “rifarsi” grazie ai costi della comunicazione più alti rispetto ad altri paesi.

È un po’ riduttivo, perché non si tratta solamente dei costi delle comunicazioni. Ma, effettivamente, le tariffe elevate favoriscono indirettamente la diffusione di apparecchi molto costosi. D’altro canto, questa situazione disturba la concorrenza a livello delle vendite di apparecchi visto che gli apparecchi a buon mercato sono penalizzati!

Cosa c’è ancora da inventare dieci anni dopo il lancio del primo iPhone? Si direbbe che si gira un po’ a vuoto…

Non abbiamo ancora raggiunto un prodotto del tutto completo. L’autonomia è un ambito con un potenziale di miglioramento enorme! Si consuma molta energia per via della dimensione degli schermi attuale e tutto quello che si chiede agli apparecchi a livello di geo localizzazione oppure del trasferimento dati. Ma vi sono possibilità di miglioramento, per esempio creando corrente con pannelli solari oppure con l’energia cinetica dell’apparecchio stesso. Si potrebbe anche ridurre il consumo dei processori. Per il momento, è difficile individuare un piano di sviluppo in particolare, forse l’intelligenza artificiale…

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Windows Phone del gigante Microsoft non è riuscito a imporsi, Nokia ha abbandonato Symbian e BlackBerry sopravvive appena. C’è posto solo per due grandi concorrenti?

È difficile da dire. Nel settore informatico, due grandi sistemi occupano i primi ranghi: Microsoft Windows e Mac OS. Nel retroscena, il sistema di Google inizia a guadagnare alcune quote di mercato, Linux non è mai veramente riuscito a decollare tra il grande pubblico. Dunque, anche nel mercato dei computer, una terza posizione è possibile ma non è per niente facile.

Per analogia, si potrebbe dire che esiste anche un terzo posto per un sistema nel mercato della telefonia mobile. Ci hanno provato in molti, ma nessuno è riuscito a imporsi. Probabilmente perché nessuno ha proposto qualcosa di veramente innovativo.

Con Windows Phone, la Microsoft aveva un buon prodotto ma senza una novità in grado di imporsi. Microsoft ha inoltre fatto una serie di errori industriali e commerciali che hanno portato alla scomparsa temporanea di Nokia sul mercato degli smartphone. Si tratta di un mercato complesso. Bisogna essere nel momento giusto, con il prodotto giusto e la strategia giusta. Chi ha dei canali di distribuzione forti, come Microsoft, può pensare a imporre un nuovo sistema. Un terzo posto è dunque teoricamente possibile, ma è difficile immaginarsi chi ha i mezzi per conquistarsi questo terzo posto.

Su Internet, si leggono dibattitti infuocati tra chi è a favore e contro iPhone o Android. Cosa ne pensa di queste baruffe?

È sempre buffo e incredibile osservare che ci sono delle persone affascinate dalla loro marca al punto di perdere tutta l’obiettività. Ma con un po’ di distacco, si capisce che è proprio la lotta tra questi due giganti ad aver permesso il miglioramento. Una lotta che ha creato una corsa alle funzioni degli smartphone e ha permesso di sviluppare tutto l’ecosistema. Ma forse, sono anche andati persi gli elementi del successo iniziale, la semplicità di iOS. Per questo, è troppo semplice focalizzarsi su una sola marca. Questa lotta ha permesso al mercato di evolversi sul piano globale.

Traduzione dal francese di Michela Montalbetti

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