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La lezione inedita di un francobollo

Il francobollo è il mezzo di comunicazione più minuscolo che ci sia. Non conosce frontiere, né distanze. E a Cevio, in Valle Maggia, ha visto la luce una nuova serie per la Posta svizzera.

In Svizzera il francobollo è una cosa seria. Dopo la Gran Bretagna, la Svizzera è stata il secondo stato al mondo ad emettere francobolli. Nel corso degli anni si è sviluppato un autentico “savoir faire” che ha fatto di questo piccolo ma prezioso pezzo di carta, un prodotto svizzera di alta qualità.

La Posta, del resto, non ha mai messo di innovare collocando così il suo servizio filatelico, come uno dei più apprezzati a livello internazionale. Si è infatti spesso distinto per la serie di francobolli innovativi, tra cui: il primo francobollo ricamato al mondo, il primo francobollo al profumo di cioccolato, il francobollo speciale con ologramma asimmetrico, il francobollo svizzero con la scritta in Braille e la serie realizzata con la tecnica lenticolare che consente di vedere le immagini in movimento a seconda dell’angolatura.

Per la realizzazione della nuova serie “Auguri 2009” – che sarà in vendita dal primo di settembre – sono stati invitati alcuni studi grafici conosciuti a livello nazionale per le loro competenze e la loro sensibilità artistica. E’ stata infine una giuria popolare a scegliere la serie vincitrice e a premiare così il lavoro dello Studio di progettazione grafica di Sabina Oberholzer e Renato Tagli a Cevio, in Valle Maggia.

Coltivare progetti creativi

In paese lo chiamano il giardino incantato. Per raggiungere lo studio grafico di Sabina Oberholzer e Renato Tagli, occorre percorrere un viottolo, che si affaccia su un giardino in cui i due grafici artisti coltivano progetti e idee piene di poesia.

Molto verde, un po’ selvaggio, pieno di angoli da scoprire, di ciottoli appesi ai rami degli alberi, quasi sospesi nell’aria. Sembra animato da creature invisibili. Come se l’immaginazione e la creatività dei due grafici si esprimesse anche attraverso segni immateriali, benché il loro lavoro sia perfettamente tangibile.

In questo ambiente propizio alla ricerca, molto libero e svincolato dalle convenzioni, è nata la nuova serie speciale dei francobolli “Auguri 2009” che la Posta svizzera metterà in vendita all’inizio di settembre. Il viaggio dei nuovi francobolli – destinati a percorrere il mondo nella loro veste di minuscolo medium – è dunque iniziato a Cevio, un piccolo comune della Valle Maggia. A dimostrazione che la condizione geografica di periferia è irrilevante.

Grande come un francobollo…

Le dimensioni ridotte non impediscono di vedere in grande, di lasciare spaziare la creatività a 360 gradi, di essere in connessione con il mondo e di comunicare senza frontiere. Vale per il francobollo, ma vale soprattutto per Sabina e Renato la cui attività di grafici si snoda a livello internazionale. Il piccolo, dunque, diventa valore aggiunto, si muove con agilità, si misura con grandi sfide.

Grande come un francobollo, si dice quando si vuole rendere l’idea di qualcosa di piccolo. Ed è proprio il formato a richiedere abilità. “Lo spazio a disposizione è estremamente limitato – spiega a swissinfo Renato Tagli – per cui l’immagine deve essere semplice, sobria, immediata, fruibile senza tuttavia rinunciare alla profondità e al messaggio”.

“Sviluppare un soggetto o un tema in piccole dimensioni – continua il grafico – è un lavoro molto complesso, poiché occorre ridurre al minimo i segni, individuare i tratti essenziali di ogni tema, sovrapporre con leggerezza le diversi componenti del francobollo e scartare tutto quanto non serve”. Una sfida, tuttavia, a cui sono abituati: nel 2000, infatti, i due grafici avevano realizzato un francobollo che per l’apertura del Museo Vela.

Fili intrecciati nelle trame della vita

Al primo piano della loro casa, si vive e si lavora. Le pareti sono piene di libri, al centro un tavolo dove Renato taglia, cuce, intreccia fili e tessuti. Così sono anche i loro destini, intrecciati da trent’anni. Compagni di lavoro e di vita, i due grafici fanno tutto insieme. “Ci integriamo con naturalezza e armonia in modo perfetto” spiega Sabina. E i nuovi francobolli della posta sono frutto di questa complicità.

Dalla biblioteca Sabina prende diversi libri, che ci mostra con orgoglio: parlano di loro, del loro lavoro, di quella marcia in più che hanno nel raccogliere le sfide, nella realizzare i progetti, nel dare spazio alle idee che sulla carta mantengono il medesimo respiro delle origini: quando sono anelito, emozione, energia creativa che si libera nell’aria.

Creatività significa anche ricerca, approfondimento, verifica, sperimentazione, fatica. “Non basta l’idea – spiega – occorre misurarsi sul piano realizzativo, confrontarsi con gli ostacoli e superarli. Nel nostro lavoro ci vuole anche molta precisione, costanza. E, soprattutto, amore”. L’amore è proprio quello che non manca. In ogni gesto, in ogni pezzo di carta. “Abbiamo la fortuna di esercitare una professione che abbiamo scelto e che ci dà molte soddisfazioni”.

Un francobollo pieno di emozioni

Per questa ultima sfida, la Posta ha lasciato molta libertà di movimento. Nel caso concreto sono stati tre momenti della vita – matrimonio, nascita e anniversario – a delineare la direzione del messaggio.

“Per comunicare in modo universale – spiega Renato – è necessario ricorrere a simboli e linguaggi che sono comprensibili al di là di ogni frontiera, di ogni cultura e che abbiano una valenza condivisa e scevra da interpretazioni controverse. Abbiamo cosi pensato al cuore, alla spirale e alla stella che resistono ai corsi e ricorsi della storia”.

Così il cuore (associato al francobollo matrimonio) diventa un fiore, grazie al gioco di sovrapposizione, e si fonde nei colori caldi. La spirale (nascita) richiama i cicli della vita, l’evoluzione della creazione e i colori celeste e rosa – tradizionalmente attribuiti a maschi e femmine – si ricongiungono nel centro, simbolo di unità. La stella, infine, sboccia su uno sfondo variopinto, specchio di tanti possibili anniversari.

Un francobollo può dire tanto e farsi capire da tutti. Non è poco per un piccolo rettangolo di carta, il medium più piccolo del mondo.

swissinfo, Françoise Gehring, Cevio

La nascita del francobollo vero e proprio è legata alla riforma delle Poste della Gran Bretagna voluta da Rowland Hill nel 1837. Nel giro di pochi anni altre amministrazioni postali seguono l’esempio inglese. Nel 1843 la Svizzera è il secondo stato al mondo ad emettere francobolli.

Nel 1847 è il turno degli Stati Uniti d’America, che iniziano l’emissione di francobolli con un valore da 5 centesimi e l’effigie di Benjamin Franklin. Dal 1849 in poi tutti gli stati europei adottano uno dopo l’altro il francobollo.

Nel corso dei secoli è stato preceduto da numerosi precursori. Già nel 1653, il gestore della posta cittadina di Parigi, Jean-Jacques Renouard de Villayer, aveva creato il billet de port payé, una striscia di carta simile a un francobollo.

Sin dalla sua introduzione e diffusione, il francobollo e la posta sono stati oggetto di espressione artistica. “The Postal Art” attraversa le correnti del pittorialismo, del futurismo, del dadaismo, ispira negli anni Sessanta il Gruppo Fluxus mentre gli anni Settanta segnano un nuovo sviluppo nella “mail art”.

Sabina Oberholzer (50 anni) e Renato Tagli (52 anni) hanno frequentato la Scuola di arte applicata di Lugano (CSIA). Sono titolari dello Studio progettazione grafica Oberholzer Tagli.

Innumerevoli i progetti al loro attivo. Creano, per esempio, l’impostazione grafica del “Quotidiano”, e grazie a questo lavoro ottengono il primo premio alla Borsa federale delle arti applicate (Dipartimento federale della cultura): è la prima volta che dei ticinesi vincono nella sezione di grafica.

Giungono terzi al concorso per la creazione delle monete per il 700. della Confederazione e recentemente sono stati invitati al concorso indetto dalla Banca Nazionale svizzera per la nuova serie di banconote.

Sabina è membro dell’ Alliance graphique internationale (AGI), l’associazione professionale di riferimento che riunisce i migliori grafici del mondo. Ma l’adesione premia il frutto del lavoro di entrambi.

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