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Leuthard: al via la successione per i due posti vacanti

È partito il toto successione dopo il doppio addio al Consiglio federale. KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) La doppia dimissione di Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann apre le porte ai giochi per le successioni. La pressione femminile e delle regioni non rappresentate in Consiglio federale sarà forte per evitare che la socialista Simonetta Sommaruga si ritrovi sola.

Con già tre latini in governo, l’elezione di un romando o di uno svizzeroitaliano è praticamente esclusa. Questa volta si faranno avanti la Svizzera orientale, centrale e nordoccidentale. Per quanto riguarda il PPD, vengono spesso fatti i nomi delle consigliere nazionali Viola Amherd (VS), ex sindaca di Briga, ed Elisabeth Schneider-Schneiter (BL). Tra le potenziali candidate figurano anche Ida Glanzmann (LU), Andrea Gmür (LU) e Ruth Humbel (AG), come pure la consigliera agli Stati Brigitte Häberli (TG). Il profilo giusto potrebbe però anche essere ricercato nei governi cantonali, tra le consigliere di Stato Heidi Z’Graggen (UR) e Carmen Haag (AG).

La pressione sarà ancora maggiore sul PLR, che dalla movimentata partenza di Elisabeth Kopp, costretta a dimettersi nel 1989, non ha più avuto consigliere federali. Tutte le candidate donne sono state battute: l’ultima è stata la vodese Isabelle Moret lo scorso anno. Gli occhi sono questa volta puntati sulla sangallese Karin Keller-Sutter, già antagonista nel 2010 di Johann Schneider-Ammann.

Il doppio posto vacante potrebbe dare meno ripensamenti ad un uomo a candidarsi. Per il PPD, il grigionese Martin Candinas (consigliere nazionale) o l’obvaldese Erich Ettlin (pure lui “senatore”) potrebbero giocare la carta regionale. Anche il solettese Pirmin Bischof ha forse ambizioni di governo. Come pure il consigliere di Stato sangallese Benedikt Würth. Il PLR avrà più difficoltà a presentare un uomo, ma qualcuno potrebbe lanciarsi: ad esempio i consiglieri agli Stati Andrea Caroni (AR), Martin Schmid (GR), Damian Müller (LU) e Ruedi Noser (ZH) e i consiglieri nazionali Marcel Dobler (SG) e Beat Walti (ZH).

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