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È ancora più bella, una città di notte

Quattordici installazioni luminose per sei settimane. Seguendo una tendenza ormai mondiale, la città di Losanna aggiunge un tocco di luce artistica alle tradizionali decorazioni di fine anno.

Pale eoliche, lampioni, sagome umane, nubi o animali filiformi addobbano i muri e i tetti della capitale del canton Vaud. Qui sono le panchine ad assumere un’altra dimensione, grazie alle luci. Più in là, invece, la tradizione palla di neve si fa monumentale. E poi c’è quel volto gigante che ritrae personalità locali, ma anche gente comune.

Gli artisti invitati a questa terza edizione di Lausanne LumièresCollegamento esterno, in programma dal 21 novembre al 31 dicembre, non sono certo alle prime armi. Provengono da Svizzera, Francia, Germania e Finlandia. Le loro opere dovrebbero resistere alla prova del tempo e della meteo. La maggior parte sono già state presentate in altri festival, in particolare quelli più rinomati di Lione e Dubai.

E naturalmente, queste oasi di luci acquistano un tocco di magia in più sovrapponendosi alle tradizionali illuminazioni di fine anno, che a Losanna non sono ormai più di competenza dei commercianti, ma della città. Le autorità pubbliche hanno dato un tocco nuovo a queste decorazioni, sia esteticamente che energeticamente. Grazie alle lampadine LED, in cinque settimane le luci di Natale consumano quanto cinque famiglie losannesi nell’arco di un anno, affermano i Servizi industriali.

(Foto: Christoph Balsiger; Testo: Marc-André Miserez, swissinfo.ch)

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