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Questi bambini che arrivano in Svizzera da sposati e lo rimangono

donna con il velo in testa
Nel 2017, il servizio nazionale contro i matrimoni forzati ha registrato 107 casi di unioni con minorenni. Allison Joyce / Getty Images

I matrimoni che coinvolgono dei minorenni devono essere annullati, prevede la legge svizzera. Sono però ammesse delle deroghe in nome "dell'interesse superiore del bambino". Una disposizione che secondo la giurista Anu Sivaganesan deve essere soppressa se si vuole lottare più efficacemente contro i matrimoni forzati.

Se una ragazza o un ragazzo di 16 anni arrivano in Svizzera da sposati, il matrimonio può essere riconosciuto dopo una ponderazione degli interessi. In effetti, l’articolo 105 comma 6 del Codice civileCollegamento esterno prevede che l’unione matrimoniale con un minore vada annullata, “salvo che interessi preponderanti dello stesso impongano il proseguimento del matrimonio”.

Anu Sivaganesan
Giurista di formazione Anu Sivaganesan dirige il centro di competenza svizzero per la lotta contro i matrimoni forzati. © Christian Schnur

Una mozioneCollegamento esterno della deputata dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) Natalie Rickli chiede la soppressione di queste eccezioni. Una rivendicazione sostenuta dal servizio nazionale contro i matrimoni forzatiCollegamento esterno. Da diversi anni, la sua presidente, Anu Sivaganesan, denuncia una lacuna nella legge.

swissinfo.ch: Per quali ragioni la legislazione sui matrimoni con minorenni dev’essere modificata?

Anu Sivaganesan: Nel corso della ponderazione degli interessi, prevista dalla legge, son spesso invocate delle considerazioni culturali. A entrare in linea di conto può ad esempio essere un’eventuale gravidanza della ragazza. In questo modo, la situazione giuridica è interpretata a scapito dei minorenni interessati, giustificando il mantenimento dell’unione con motivi tradizionalisti e conservatori.

In Svizzera, una ragazza di 16 anni che rimane incinta non è autorizzata a sposarsi. Tuttavia, se il matrimonio è stato contratto all’estero, la legge considera che un suo mantenimento può essere nell’interesse della ragazza. Ciò è contradditorio. Le unioni con bambini non devono essere autorizzate, sia in Svizzera che all’estero. Bisogna accordare più importanza al benessere e alla protezione del minorenne che al presunto rispetto delle tradizioni.

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Volto donna triste.

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Questo contenuto è stato pubblicato al swissinfo.ch: In poco più di tre anni, la Svizzera ha registrato 905 casi di matrimoni forzati. Chi sono queste vittime? È possibile tracciare un profilo? Anu Sivaganesan: Si tratta di giovani donne e uomini, con origini culturali e religiose molto diverse. Dal 2015 al settembre 2017, il programma federale di lotta contro i matrimoni forzatiCollegamento…

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swissinfo.ch: Queste situazioni rappresentano un reale problema in Svizzera oppure si tratta di casi marginali?

A. S.: I matrimoni con minorenni non sono soltanto un problema di attualità, ma pure un fenomeno che negli ultimi anni si è aggravato. A volte si contraggono all’estero, a volte sul territorio svizzero attraverso cerimonie religiose. Nel 2017, 161 minorenni sono arrivati in Svizzera già da sposati, secondo la Segreteria di Stato della migrazioneCollegamento esterno.

Già nel 2012, uno studioCollegamento esterno della Confederazione sui matrimoni forzati in Svizzera aveva evidenziato che il 27% dei casi concerneva dei minorenni. Tra questi c’erano anche bambini di meno di 16 anni, che non avevano ancora raggiunto l’età del consenso sessuale (età di protezione). Ci sorprende il fatto che, malgrado questo studio, la nozione di ponderazione degli interessi sia stata mantenuta nella legge.

Da due anni, il nostro servizio di consulenza è sempre più sollecitato. Nel 2016, 112 casi di matrimonio forzato su 311 concernevano dei minorenni. Nel 2017, la proporzione era di 107 su 316. E le situazioni con bambini di meno di 16 anni sono sempre più frequenti.

swissinfo.ch: In Svizzera esistono dei matrimoni con minorenni che non sono stati annullati?

A. S.: Purtroppo, numerosi matrimoni con bambini avvenuti all’estero non sono stati annullati e non sono nemmeno stati portati in tribunale. Molte persone che lavorano nel settore dell’asilo o negli uffici di stato civile possono confermare che la ponderazione degli interessi non è in realtà concretizzata. Quando segnalano correttamente un caso alla giustizia, l’esame della vicenda richiede a volte così tanto tempo che le persone coinvolte raggiungono nel frattempo i 18 anni. Di conseguenza, i casi non sono nemmeno segnalati. La Svizzera tiene conto dell’età degli sposi al momento in cui esamina il riconoscimento del matrimonio, e non quando è stata sancita l’unione. I matrimoni con minorenni sono così legittimati a posteriori.

swissinfo.ch: Come lottare più efficacemente contro questo fenomeno?

A. S.: Si potrebbero ancora migliorare diverse cose. In Svizzera, ad esempio, i fidanzamenti con minorenni continuano ad essere permessi. Non rappresentano un impegno legale, ma possono obbligare dei minorenni a impegnarsi in una relazione e a sposarsi in un secondo tempo, conformemente alle regole di un contesto tradizionalista-conservatore. Secondo la Carta africana dei diritti e del benessere del bambinoCollegamento esterno del 1990 (che svolge un ruolo in materia di diritti del bambino) le promesse di matrimonio con ragazze o ragazzi costituiscono una pratica sociale e culturale nefasta. Ciò dovrebbe quindi essere vietato anche in Svizzera.

Ogni giorno si sposano 41’000 bambine

La maggior parte dei paesi ha fissato a 18 anni l’età minima necessaria per contrarre un matrimonio. Tuttavia, circa 15 milioni di donne sono costrette ogni anno a sposarsi ancora minorenni, stando a un rapporto dell’Unicef pubblicato nel 2014Collegamento esterno. Ciò equivale a circa 41’000 bambine al giorno.

Il fenomeno è presente soprattutto nei paesi dell’Asia meridionale, dell’Africa sub-sahariana e dell’America latina. In Niger, il 77% delle donne tra i 20 e i 49 anni si sono sposate prima dei 18 anni; in Bangladesh, il 40% circa prima dei 15 anni, scrive l’organizzazione dell’ONU in un altro rapporto del 2017Collegamento esterno.

L’Unicef enumera tre ragioni per le quali i genitori decidono di dare in sposa la loro bambina:

–  La loro presenza in casa rappresenta un fardello economico.

– Il matrimonio è visto come una forma di protezione contro i rischi di abusi sessuali.

– I genitori vogliono evitare il rischio di una gravidanza indesiderata che comprometterebbe un matrimonio futuro.

Traduzione dal francese di Luigi Jorio

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