Prospettive svizzere in 10 lingue

Misure di accompagnamento, Unia replica a Cassis e Schneider-Ammann

Il logo del sindacato Unia (foto d'archivio). KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) No ad un allentamento della cosiddetta regola degli otto giorni, che figura nelle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone, come proposto negli scorsi giorni dai consiglieri federali PLR Ignazio Cassis e Johann Schneider-Ammann.

È quanto ribadisce oggi il sindacato Unia, per il quale la protezione dei salari “deve al contrario essere rafforzata”.

Il rischio di dumping salariale è molto elevato per le aziende estere che lavorano in Svizzera per meno di 90 giorni, sottolinea Unia in una nota. Di conseguenza, le imprese con personale distaccato devono inoltrare la notifica almeno otto giorni prima di iniziare il lavoro nella Confederazione. In questo modo, ricorda il sindacato, le autorità possono verificare i salari e le condizioni di lavoro.

Negli scorsi giorni, i due ministri si sono pubblicamente detti pronti a fare concessioni all’Ue in questo ambito, ricorda Unia, secondo cui in tal modo viene attaccato un elemento centrale delle misure di accompagnamento. Per il sindacato, il Consiglio federale deve “porre immediatamente fine all’azione isolata dei signori Cassis e Schneider-Ammann”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR