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Mosul: fonti, decine soldati morti in contrattacco Isis

Soldati iracheni celebrano la riconquista di Mosul mostrando una bandiera dell'Isis. KEYSTONE/AP/HADI MIZBAN sda-ats

(Keystone-ATS) Decine di soldati iracheni sono rimasti uccisi quando l’Isis ha lanciato un contrattacco a Mosul, respingendo le truppe lealiste da un ospedale che avevano precedentemente conquistato. I morti sarebbero 67.

L’agenzia Aamaq dell’Isis ha postato oggi un video dell’ospedale appena riconquistato, quello di Al Salam, nel quartiere di Wahda, e un altro con le dichiarazioni di un caporale iracheno fatto prigioniero. “Abbiamo perso metà delle nostre forze che avevano occupato l’ospedale, e diversi ufficiali”, dice il militare.

Un colonnello delle forze anti-terrorismo, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha detto che nel contrattacco i jihadisti dello Stato islamico hanno usato 12 autobomba, mentre cinque kamikaze si sono fatti esplodere. Secondo la stessa fonte, i morti sono 67.

Anche il caporale mostrato nel video dell’Isis ha detto che i miliziani hanno impiegato diverse autobomba e hanno bersagliato con razzi le truppe che si erano impadronite martedì dell’ospedale. Nel video del nosocomio postato anch’esso dallo Stato islamico, si vedono i locali vuoti e devastati.

L’ospedale Al Salam rappresenta il punto più avanzato fino al quale si erano spinti finora i soldati governativi iracheni nell’offensiva lanciata il 17 ottobre scorso per riconquistare Mosul. L’edificio si trova a meno di due chilometri dalla sponda orientale del fiume Tigri. Il centro della città è situato sulla sponda occidentale, ancora a diversi chilometri di distanza.

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