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Nuovi aerei da combattimento: definiti i requisiti

Un F/A-18 delle Forze aeree svizzere KEYSTONE/CHRISTIAN MERZ sda-ats

(Keystone-ATS) Essere in grado di svolgere un servizio di polizia aerea 24 ore su 24 e di intervenire in qualche minuto nell’intero spazio aereo svizzero. Questi sono i requisiti del futuro nuovo aereo da combattimento fissati dal DDPS.

Il Dipartimento federale della difesa (DDPS) non fornisce dettagli sul numero di velivoli, ma viene specificato che la flotta deve essere in grado di garantire in condizioni normali, oltre alla polizia aerea quotidiana, anche le attività di istruzione e di allenamento.

Da parte loro, i dispositivi terra-aria dovrebbero dal canto loro coprire una superficie pari ad almeno 15’000 km quadrati. Il sistema dovrà essere a lunga gittata, ossia raggiungere una quota d’impiego di oltre 12’000 m (verticalmente) e una distanza d’impiego di oltre 50 km (orizzontalmente). La capacità di difesa dai missili balistici non è un requisito, precisa il DDPS.

Lo scorso 9 marzo il Consiglio federale ha stabilito che il popolo deve poter dire la sua sull’acquisto di questi nuovi mezzi di difesa. Il progetto che li concerne, integrato nel Programma Air2030, sarà pertanto sottoposto al Parlamento sotto forma di una “decisione programmatica”.

All’inizio di novembre 2017 il governo aveva deciso di spendere al massimo di 8 miliardi di franchi per gli aerei e il sistema di difesa terra-aria. In precedenza, nel mese di maggio, un gruppo di esperti aveva presentato diverse varianti che andavano dai 5 ai 18 miliardi di franchi.

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