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Processo Swissair: la procura rinuncia a ricorrere

Di Swissair rimangono solo dei ricordi al Museo dei trasporti di Lucerna Keystone Archive

Il Ministero publico del canton Zurigo rinuncerà a interporre appello contro la sentenza del Tribunale distrettuale di Bülach, che lo scorso 7 giugno aveva assolto tutti gli imputati nell'ambito del processo penale.

Le possibilità di successo appaiono infatti troppo ridotte. Gli ex dirigenti della Swissair dovrebbero ancora venir sottoposti l’anno prossimo a dei procedimenti civili.

Dopo lo schiaffo ricevuto lo scorso giugno, la procura pubblica del canton Zurigo ha deciso di lasciar cadere la procedura di appello inoltrata contro il verdetto del Tribunale distrettuale di Bülach.

I giudici zurighesi avevano assolto con formula piena i 19 ex dirigenti della Swissair sottoposti ad un processo penale in seguito al fallimento, nel 2002, della compagnia di bandiera svizzera.

La corte aveva respinto in blocco i capi di imputazione formulati dal pubblico ministero, tra cui vi erano amministrazione infedele, cattiva gestione, diminuzione dell’attivo a danno dei creditori e ottenimento di false attestazioni.

Ai 19 imputati, tutti ex membri della direzione o del consiglio di amministrazione del gruppo SAir, il Tribunale distrettuale aveva concesso inoltre indennizzi per un valore complessivo di oltre 3 milioni di franchi.

All’ex amministratore delegato Mario Corti, per il quale la procura chiedeva la pena più severa, era stato attribuito il risarcimento più alto, pari a 488’000 franchi. Gli altri imputati avevano ricevuto da 80’000 a 230’000 franchi.

Appelli ancora pendenti

Dopo aver esaminato le motivazioni scritte delle sentenze di assoluzione pronunciate lo scorso 7 giugno, l’accusa ha preferito rinunciare a proseguire il procedimento penale.

Secondo il ministero pubblico zurighese, da un punto di vista giuridico le motivazioni della sentenza del tribunale di Bülach sono difendibili. E, in caso di dubbio, ne devono beneficiare gli imputati. Da notare che la procura ha speso circa 10 milioni di franchi e 41’000 ore di lavoro nell’ambito della procedura di inchiesta e di preparazione del processo penale.

Rimangono tuttavia pendenti altri ricorsi in appello, quelli del canton Neuchâtel, dello Stato belga e della società belga Société fédérale.

Il governo neocastellano ha già fatto sapere che mantiene il suo ricorso. Il Cantone possedeva 2’700 azioni di SAirGroup. La sua cassa pensioni, inoltre, vantava un credito di 700’000 franchi in obbligazioni al tempo della moratoria concordataria accordata al defunto gruppo aereo.

Processi penali in vista

I procedimenti a carico degli ex amministratori della Swissair dovrebbero in ogni caso riprendere l’anno prossimo. Il responsabile della liquidazione della defunta compagnia aerea, Karl Wüthrich, ha infatti intentato tre procedure civili nei confronti degli ex dirigenti.

Complessivamente vengono loro reclamati 590 milioni di franchi. Il tracollo della Swissair aveva lasciato dietro di sé una voragine finanziaria di quasi 10 miliardi di franchi.

In sede civile, ha precisato il liquidatore, non è necessario provare che gli accusati abbiano agito con premeditazione, ma è sufficiente provare l’esistenza di un rapporto di causalità fra le loro azioni e il danno subito da Swissair.

swissinfo e agenzie

Il fallimento della Swissair è stato il più importante della storia economica svizzera e uno dei più grandi anche a livello europeo.

Per cercare di salvare la compagnia, dalla quale è nata in seguito Swiss, sono stati iniettati invano circa 4 miliardi di franchi di denaro pubblico e privato.

In fase di liquidazione, sono stati oltre 13’000 i creditori che hanno chiesto dei risarcimenti per una somma complessiva di quasi 49 miliardi di franchi.

Il responsabile della liquidazione ha poi ammesso una somma di 9,7 miliardi, di cui però solo 1,6 miliardi erano a disposizione.

Il fallimento è costato circa 9’000 posti di lavoro

Cinque anni dopo lo scioglimento della compagnia, il primo processo a carico dei dirigenti della Swissair si è svolto dal 16 gennaio al 9 marzo scorso.

L’accusa chiedeva pene detentive variabili tra i 6 e i 28 mesi e multe fino a un milione di franchi per i 19 imputati, tutti ex-membri della direzione o del consiglio di amministrazione del gruppo SAir, che controllava la Swissair.

Il 7 giugno il Tribunale distrettuale di Bülach (canton Zurigo) ha assolto con formula piena tutti gli imputati, concedendo loro anche indennizzi per un totale di 3 milioni di franchi.

Indipendentemente dalla sentenza penale, il caso Swissair sarà anche al centro di un procedimento civile, che dovrebbe aver luogo l’anno prossimo.

Le richiesta di risarcimento dei danni avanzate nei confronti dei responsabili di Swissair ammontano a circa 600 milioni.

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