PS: no a donazioni aziende per campagna contro riforma fiscalità
(Keystone-ATS) Il Partito socialista non accetterà donazioni da parte di grandi aziende per lottare contro la riforma della fiscalità delle imprese: lo ha deciso il congresso in corso a Thun (BE).
Quattro anni or sono il PS aveva rinunciato a questi finanziamenti. Ma vi è chi proponeva di accettare a titolo eccezionale gli oboli di Credit Suisse, AXA Winterthur e Swiss utilizzandoli specificatamente nella campagna di votazione del 12 febbraio.
La discussione è stata lunga fra i contrari – “non ci lasceremo corrompere”, ha detto il il presidente del gruppo parlamentare Roger Nordmann (VD) – e coloro che, come il grigionese Lukas Horrer, preferivano avere maggiori mezzi per vincere la votazione. Alla fine l’ha spuntata la linea espressa da Samira Marti (Gioventù socialista): “è il lavoro, non il capitale, a fare il successo del nostro partito”.
I delegati hanno approvato diverse misure per garantire le finanze del partito a lungo termine. Il contributo annuale degli affiliati è stato ritoccato da 55 a 65 franchi mentre le “tasse” imposte a chi ricopre mandati politici state aumentate – contro il parere della presidenza – a 10-15%.
