Prospettive svizzere in 10 lingue

Rai: cda vara il Foa bis, mercoledì vota la Vigilanza

Il giornalista Marcello Foa (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA ANSA/MASSIMO PERCOSSI sda-ats

(Keystone-ATS) Il cda Rai elegge per la seconda volta Marcello Foa presidente. Lo schema replica fedelmente il voto del 31 luglio: quattro sì, una astensione e uno contrario.

I voti favorevoli sono quelli dell’ad Fabrizio Salini e dei consiglieri Beatrice Coletti (in quota M5S), Igor De Biasio (Lega), Gianpaolo Rossi (Fdi), l’astensione di Riccardo Laganà, il consigliere eletto dai dipendenti della tv pubblica, e il no di Rita Borioni (Pd).

Ma questa volta a blindare il voto è l’accordo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: Forza Italia non farà mancare mercoledì prossimo i suoi voti in Vigilanza, necessari per raggiungere il quorum dei due terzi previsto per l’ok definitivo. Prima di esprimere il suo parere vincolante, sempre mercoledì, alle 13, la bicamerale ascolterà lo stesso Foa, come concordato nell’atto di indirizzo approvato a Roma – dove si trova la sede delle commissioni di vigilanza Rai – qualche giorno fa.

Soddisfatto Salvini, che non ha mai mollato sull’ex ad del gruppo Corriere del Ticino: “Sono contento” della scelta del cda, dice il leader della Lega, “e non vedo l’ora che tutti lavorino al 100%. Presentiamo persone di spessore, non amici degli amici. La Rai deve tornare a correre”.

Sale sulle barricate il Pd: se la consigliera Borioni attacca in cda, protestando contro una “nomina illegittima” dopo aver diffidato formalmente i colleghi dal voto, in Parlamento Michele Anzaldi punta il dito contro “un abuso senza precedenti” e Matteo Orfini accusa i Cinque Stelle di essere “entrati ufficialmente nel centrodestra”. Replica il vicepremier Luigi Di Maio: “Abbiamo deciso di riprovarci con Foa perché è un giornalista indipendente”, “il Movimento 5 Stelle non dà garanzie a nessuno, non fa accordi con nessuno sottobanco. Quindi, tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi lo abbiamo fatto come governo alla luce del sole”, rivendica.

Dopo un mese e mezzo di stallo, dunque, mercoledì sera la Rai avrà un presidente e un vertice pienamente operativo. Almeno al netto dai ricorsi già annunciati dal Pd e dall’Usigrai che hanno raccolto pareri contrari alla nomina di Foa, giudicata illegittima in quanto già bocciata dal Parlamento. Di segno opposto i pareri legali depositati dalle forze di maggioranza, nonché quello della direzione Affari legali dell’azienda, che – a quanto si apprende – non ha visto controindicazioni in un nuovo voto su Foa, purché con la ‘manleva’ della Vigilanza.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR