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Svizzera, più casi di bambini maltrattati

In Svizzera aumentano i casi di maltrattamenti di bambini registrati dagli ospedali. Nel 2016, le cliniche pediatriche hanno prestato cure 1575 volte a fanciulli che, presumibilmente o sicuramente, hanno subito offese fisiche o psichiche. Due piccoli sono morti.

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I dati, indica un rapportoCollegamento esterno pubblicato giovedì dalla Società svizzera di pediatria (SSP)Collegamento esterno, riguardano 21 nosocomi su 25: comprendono tutti quelli più importanti e di media grandezza

Diverse cliniche hanno osservato un calo rispetto al 2015, alcune hanno mantenuto lo stesso livello, mentre una netta crescita è registrata a Losanna e Ginevra, dove le cliniche pediatriche vengono ora coinvolte quando vi è un intervento di polizia per violenza domestica, in famiglie in cui vivono bambini.

L’aumento “è dovuto probabilmente a un migliore monitoraggio”, precisa Madeleine Mirabaud, responsabile protezione dell’infanzia all’Ospedale Universitario di Ginevra (HUG), “ma sappiamo che ci sono molti casi che passano dagli ambulatori pediatrici o che sono trattati nelle scuole e che non fanno parte di queste statistiche”.

 
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Nel dettaglio, i maltrattamenti psichici costituiscono il 37% delle segnalazioni, nel 23% si è trattato di maltrattamenti fisici, nel 20% di bambini in stato di trascuratezza e nel 19% di abusi sessuali. I casi di maltrattamento psichico, spiega la SSP, concernono spesso figli che assistono -magari in modo ripetuto- a violenze tra genitori.

“I maltrattamenti fisici sono i più facili da individuare”, spiega Mirabaud, “troviamo le lesioni sul corpo dei bambini: lividi, ematomi, bruciature o morsi che possiamo constatare. La violenza psicologica è invece quella dei bambini costantemente insultati, minacciati, per cui i genitori hanno delle aspettative sproporzionate rispetto all’età. La negligenza riguarda i bisogni base del bambino, come l’igiene o l’alimentazione”.

Le vittime dei maltrattamenti

Complessivamente, il 44% delle segnalazioni riguarda bambini maschi e il 56% femmine. Si registra una significativa differenza, invece, per gli abusi sessuali, che vedono spesso vittime le bambine (80%)

La diagnosi di maltrattamento è definita sicura dal personale curante nel 61% dei casi, nel 15% probabile e nel 17% non chiara. Nel 6% non ci sono indicazioni.

Gli autori dei maltrattamenti

L’autore o l’autrice delle offese è da ricercare 4 volte su 5 in famiglia (81%), altrimenti nella cerchia di conoscenze (12%) e nel 2% (37 casi) da fuori. Nel 5% non vi è chiarezza. Il 20% degli abusi sessuali è commesso da persone esterne o ignote.

Nel 45% dei casi, a maltrattare il bambino è un maschio, nel 24% una femmina, nel 22% maschi e femmine insieme (soprattutto genitori). In larghissima parte si tratta di adulti (85%). L’8% degli autori è sconosciuto.

Nel campo degli abusi sessuali, gli autori uomini sono l’87%; i minorenni il 28%. Solo nel segmento della trascuratezza, le donne risultano più responsabili dei maschi.

Due morti 

Le cliniche nel 2016 hanno registrato anche due casi di bambini morti a causa di maltrattamenti fisici. Uno aveva meno di un anno, l’altro fra uno e due anni. Stando alla SSP, questi dati sono in linea con l’esperienza internazionale che mostra come i rischi maggiori sono sopportati dai bimbi più piccoli.

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