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Robert Walser ospite di Paul Klee

Micrografia di Robert Walser (Zentrum Paul Klee)

Dopo essere stata presentata in varie città europee la mostra itinerante dedicata allo scrittore Robert Walser è approdata al Centro Paul Klee di Berna.

Per questa sua ultima tappa, l’allestimento originario è stato modificato e arricchito con opere di Paul Klee che mettono in risalto le affinità esistenti tra i due artisti.

Era il natale del 1956 quando Walser, allora 78enne, fu colpito da un infarto durante una passeggiata solitaria sulla neve. Fu ritrovato in un sentiero nei pressi della clinica psichiatrica di Herisau dove lo scrittore si trovava da ormai 23 anni.

È proprio per ricordare il 50° anniversario della sua morte che l’archivio Robert Walser ha deciso di dedicargli una mostra. A curarla è stato Bernhard Echte, ex responsabile dell’archivio e uno tra i più importanti studiosi dell’opera di Walser.

Dopo Francoforte, Berlino e Praga la mostra ha scelto come ultima tappa Berna e il Centro Paul Klee per le affinità esistenti tra l’artista e lo scrittore. L’esposizione è qui arricchita da una selezione di disegni di Paul Klee che hanno come soggetto la natura e il linguaggio.

Le tappe di una vita

Walser ha vissuto una vita povera e appartata, lontana dalle vanità e dal successo. Ha cambiato lavori, città, case con una frequenza ostinata, scegliendo ogni volta di restare ai margini. Non possedeva nulla, nemmeno i libri che aveva pubblicato e scriveva perlopiù su pezzi di carta usati.

Come i personaggi dei suoi libri, gli alter ego che hanno popolato le sue opere, voleva assorbire la vita nella sua totalità senza esserne disturbato. Così si è nascosto. Si è nascosto nella vita, nelle sue opere e nella sua grafia.

Ancor oggi la vita e l’opera di Walser sono circondate da una sorta di mistero e allestire una mostra su di lui non era facile. Quest’esposizione ha scelto di ricordarlo ricostruendo, attraverso delle installazioni, alcuni spazi che hanno segnato la sua vita.

Troviamo così l’ufficio, il teatro, la mansarda e la clinica psichiatrica che rimandano alla sua esperienza di commesso, attore mancato, poeta e malato. Nel centro dell’esposizione una grande scatola dove sono esposti 50 manoscritti originali tra cui i noti “microgrammi”. Alberi, panchine e foto di luoghi aperti legano insieme i 5 ambienti e ricordano la passione di Walser per le passeggiate all’aria aperta.

In questo spazio libero, quello più amato da Walser, si trova anche il suo mondo letterario. In vetrine discrete, sono esposti, i romanzi, le prose brevi e le raccolte di poesie. Ma questo è anche lo spazio fisico riservato all’incontro postumo tra Walser e Klee.

Le affinità di due grandi artisti

Robert Walser era nato a Bienne nel 1878, Paul Klee a Münchenbuchsee nel 1879. Quasi coetanei ed entrambi nativi del canton Berna, Klee e Walser non si sono mai conosciuti personalmente. Klee aveva letto di sicuro il primo libro di Walser “Fritz Kocher’s Aufsätze” (I temi di Fritz Kocher) perché in una nota di giornale del 1906, lo definisce un testo “psicologicamente molto interessante”.

“In vista dell’uscita delle poesie di Robert Walser nel 1908 –ricorda Bernhard Echte-, c’era originariamente l’idea di farle illustrare da Paul Klee. L’editore Bruno Cassirer aveva visto subito le affinità tra questi due artisti e voleva che fosse Klee a illustrare il libro. Purtroppo s’impose la volontà del correttore, che era contrario.”

Sebbene non si siano mai incontrati, in effetti i due uomini presentano sia nella loro biografia che nella loro concezione artistica e letteraria, affinità singolari. Attenti osservatori degli avvenimenti semplici e banali della vita, usavano il quotidiano come fonte d’ispirazione per storie e disegni ma vivevano l’arte oltre che come spazio di proiezione anche come luogo di ritiro.

Walser e Klee collegavano sempre la loro arte ad un gioco impegnativo, sperimentale e nel contempo ironico. Entrambi amavano la miniatura, il piccolo formato, lo schizzo. Inoltre tutti e due erano interessati al linguaggio.

Disegnare e designare

“Robert Walser ha sempre espresso l’idea che per lui la scrittura non era solo qualcosa di strumentale, utile solo a trasmettere delle informazioni – spiega Bernhard Echte -, ma notava che lo scrivere sembra derivare dal disegno, ovvero la grafia personale ha molto a che vedere con una predisposizione interiore, con la propria fantasia, con il modo in cui si da’ forma ai contenuti.”

Per Walser quindi, se da un lato i segni sono portatori di un contenuto, dall’altro essi possiedono anche un carattere ornamentale e decorativo. Questa concezione la si ritrova in modo identico in Klee.

“C’è un’opera qui nella mostra – prosegue Bernhard Echte – dove è raffigurata una scrittura immaginaria ideata da Klee. Anche se non si tratta di un vero e proprio disegno, viene da chiedersi se non potrebbe essere considerato tale.”

In molti casi Klee ha utilizzato delle lettere dell’alfabeto, dei testi, per creare dei quadri e questo modo di vivere la scrittura come disegno, o viceversa, è uno degli aspetti che più unisce i due artisti. Ciò è particolarmente evidente nei microgrammi di Walser che, sotto questa luce, possono essere considerati davvero come piccole opere d’arte.

swissinfo, Paola Beltrame, Berna

Walser esordì come scrittore nel 1898 con una piccola raccolta di poesia sulle pagine culturali del Bund.

Seguì a un ritmo quasi vertiginoso la pubblicazione di prose, commedie e romanzi su numerosi quotidiani in lingua tedesca. Letto da un vasto pubblico, fu apprezzato da molti scrittori suoi contemporanei tra i quali Kafka, Musil e Hesse.

Dimenticata per molti anni, la sua opera giunse al successo solo molti anni dopo la morte dello scrittore, quando nel 1978 il grande editore tedesco Suhrkamp pubblicò la prima edizione critica completa delle sue opere. Tradotto in 12 lingue, Robert Walser è attualmente lo scrittore svizzero più noto e amato nel mondo.

“Robert Walser ospite di Paul Klee” è il titolo dell’esposizione in corso al Centro Paul Klee fino al 25 febbraio.
Accompagnano l’esposizione spettacoli di teatro, di danza, concerti e letture che consentono di approfondire in modo diverso la riflessione sull’opera di Walser. Il programma dettagliato delle manifestazioni è disponibile nel sito del Centro.

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