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Ruag: “non abbiamo fornito alcun fucile per tiratori scelti”

Ruag: "non abbiamo fornito fucili alla Russia" KEYSTONE/THOMAS DELLEY sda-ats

(Keystone-ATS) Ruag non ha fornito alla Russia alcun fucile per tiratori scelti e nemmeno equipaggiamenti tecnici per elicotteri. Lo ha dichiarato oggi il presidente della direzione, Urs Breitmeier.

Ieri si era appreso della perquisizione ordinata dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) presso l’azienda parastatale e dell’inchiesta aperta per violazione della legge sul materiale bellico.

“Siamo delusi che un quadro dirigente della Ruag, violando il codice di condotta interno, abbia partecipato a un affare con terzi civili che noi non avremmo mai autorizzato”, ha affermato Breitmeier ai media a Zurigo a margine della conferenza di bilancio del gruppo attivo nella tecnologia aerospaziale e negli armamenti.

All’origine della denuncia della Ruag vi è stata una segnalazione di un whistleblower, secondo il quale il quadro dirigente aveva effettuato affari non autorizzati per milioni di franchi sia con il commercio di prodotti dell’azienda parastatale sia con prodotti di ditte concorrenti.

Breitmeier ha inoltre sottolineato che la Ruag ha fornito munizioni alla Russia per il servizio di protezione del suo presidente con l’autorizzazione della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) prima delle sanzioni contro Mosca. La Ruag non ha però consegnato né fucili per tiratori scelti e neppure equipaggiamenti tecnici (secondo il “Blick” si tratterebbe di telecamere di sorveglianza) per elicotteri.

Risultati 2017

Per quel che concerne il risultato dell’esercizio 2017, Ruag ha comunicato il crollo dell’utile netto: -22,8% a 89 milioni di franchi. In forte diminuzione anche l’EBIT: -21,5% a 119 milioni. In controtendenza invece il fatturato, che è aumentato del 5,2%, a 1,96 miliardi di franchi, una cifra record.

Alla stampa Breitmeier ha spiegato il calo della redditività adducendo diversi elementi unici e isolati. In particolare Ruag, che celebra quest’anno il ventennale dalla sua fondazione, ha sofferto degli oneri derivanti dalla ristrutturazione del settore dei sistemi terrestri. La redditività ha anche subito l’impatto della rivalutazione dei costi e delle entrate di diversi progetti della divisione Defence, attiva nell’armamento.

Il gruppo bernese è anche stato confrontato con il calo delle vendite di munizioni per tiratori sportivi negli Stati Uniti e con il rinvio delle consegne di strutture aeronautiche. A tutto ciò si sono aggiunte le spese legate a tre acquisizioni effettuate nel periodo in rassegna: quelle dell’italiana Turfer, della britannica Clearswift e della svedese Gyttorp.

La società impiega 9189 persone nel mondo, di cui 4’500 in Svizzera. Il Dipartimento federale della difesa (DDPS) rimane il principale cliente di Ruag.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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