Realizzati con una tecnica antica, i ritratti di Sébastien Kohler affascinano e provocano. I soggetti guardano diritto verso l'obiettivo, con un'intensità che non lascia indifferenti.
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Nata in Inghilterra, vivo in Svizzera dal 1994. Mi sono formata come graphic designer a Zurigo tra il 1997 e il 2002. Recentemente mi occupo di elaborazione di immagini e ho raggiunto il team di swissinfo.ch nel marzo del 2017.
Nato in Svizzera nel 1969, Sébastien KohlerCollegamento esterno è un fotografo autodidatta che da diversi anni lavora con una tecnica particolare: la lastra al collodio umido. Un procedimento sviluppato nel 1851 dallo scultore inglese Frederick Scott Archer, che consiste nell’utilizzare il collodio come “legante” e permette di creare negative sorprendenti, quasi fossero fuori da ogni linea temporale.
Il Museo svizzero dell’apparecchio fotograficoCollegamento esterno di Vevey dedica un’esposizione all’opera di Sébastien Kohler, aperta al pubblico fino al 14 marzo 2018. Un video mostra l’artista al lavoro nel suo studio, mentre prepara gli strumenti e dirige modelli e modelle. La chiave? Qualche secondo di immobilità, per produrre un’immagine di immortalità.
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