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SAB: sviluppo ferrovia, regioni alpine dimenticate

La rampa di accesso alla galleria di base del Lötschberg, in Vallese KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il programma Sviluppo della rete ferroviaria 2030/35 da 11,5 miliardi di franchi presentato in settembre dal Consiglio federale è insufficiente.

Concentrandosi principalmente sugli agglomerati e sugli assi principali dell’Altopiano, trascura i bisogni delle regioni alpine e giurassiane. Lo indica oggi il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB).

Mentre è previsto un treno ogni 15 minuti sui tratti più importanti dell’Altopiano, nelle zone rurali e di montagna l’offerta ristagna. Questa politica dei trasporti, sostiene il SAB, accentua le disparità tra le regioni e va contro gli obiettivi di uno sviluppo territoriale equilibrato.

Tra i progetti urgenti, “la cui realizzazione non può essere più rinviata”, il SAB cita il completamento della galleria di base del Lötschberg (attualmente a binario unico per più della metà della sua lunghezza). Rivendicazione, questa, portata avanti anche dall’Unione dei trasporti pubblici (UTP).

Il SAB preconizza pure il recupero del progetto Porta Alpina. L’idea di costruire una stazione all’interno della galleria di base del San Gottardo, 800 metri sotto Sedrun (GR), era stata chiesta nel 2003 con una petizione. I lavori preliminari iniziarono nel 2006. Nel 2007 il progetto fu congelato e il Consiglio federale vi rinunciò formalmente nel 2012.

Per il SAB, il visionario progetto rappresenterebbe un potenziale turistico importante per i Grigioni. Porta Alpina permetterebbe anche di realizzare la promessa secondo la quale tutte le regioni del Paese devono beneficiare delle nuove trasversali alpine.

Nella Svizzera centrale, il SAB vedrebbe di buon occhio la costruzione di una ferrovia sotto il Grimsel, che colleghi l’Oberland bernese alla valle di Goms (VS), con un tunnel di 22 chilometri. Il progetto prevede anche l’uso della galleria per portare elettricità ad alta tensione.

Il SAB vorrebbe anche un potenziamento dei collegamenti tra l’est e il sudest della Svizzera con la regione di Zurigo e il Sud della Germania. Nell’Arco giurassiano la priorità va data alla costruzione di una nuova linea diretta tra Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds (NE).

Il SAB è un’associazione che si impegna affinché gli interessi delle regioni di montagna siano presi in considerazione. Sono membri del Gruppo svizzero per le regioni di montagna 22 cantoni, 41 regioni e circa 600 comuni.

Il programma Sviluppo della rete ferroviaria 2030/35 è stato inviato in consultazione dal Consiglio federale fino al 15 gennaio. I miglioramenti preconizzati necessitano circa 200 misure infrastrutturali per complessivi 11,5 miliardi di franchi.

Tra di essi figurano in particolare il potenziamento dell’asse Zurigo – Winterthur (nuova galleria di Brütten e ampliamento della stazione di Stadelhofen), della linea Zurigo – Berna, la costruzione della nuova galleria dello Zimmerberg sulla tratta Zurigo – Zugo, la realizzazione della rete tram-treno del Luganese e il rinnovo della linea Neuchâtel – La Chaux-de-Fonds (giudicato insufficiente dal SAB).

Anche le regioni turistiche avranno la loro fetta della torta, in particolare le linee per Zermatt (VS) e per Engelberg (OW). Nei Grigioni, sulla rete della Ferrovia retica verrà creato un punto di incrocio tra Cadera e Cavaglia, in val Poschiavo, e verrà rettificato il tracciato nei pressi di Fideris, Prettigovia.

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