Da mercoledì in tutta la Svizzera entreranno in vigore misure di prevenzione contro il diffondersi dell'influenza aviaria. Una decisione presa in seguito ai ritrovamenti nei giorni scorsi di un'ottantina di uccelli acquatici morti sulle rive del Lemano, del lago di Costanza e di Neuchâtel.
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swissinfo.ch con RSI (TG del 15.11.2016)
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Le autorità federali competenti vogliono impedire ogni contatto tra volatili da cortile e uccelli selvatici migratori e scongiurare un’epidemia come quella del 2006, anche se non ci sono al momento pericoli per l’essere umano. Il ceppo individuato, infatti, è l’H5N8, che non è trasmissibile alle persone.
Gli avicoltori dovranno comunque alimentare e abbeverare i loro animali in pollai inaccessibili ai volatili che si trovano all’esterno. Se queste restrizioni non possono essere garantite, i pennuti dovranno essere spostati in locali chiusi. Sono delle misure che obbligano gli allevamenti bio e chi alleva animali da cortile per hobby ad essere particolarmente vigili. L’influenza aviaria è apparsa anche in Ungheria, Croazia, Germania e Austria.
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