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SG: netto sì a norma anti burqa

Vietato il burqa a San Gallo se "minaccia o mette in pericolo la sicurezza pubblica o la pace sociale o religiosa" KEYSTONE/AP Ritzau Scanpix/MADS CLAUS RASMUSSEN sda-ats

(Keystone-ATS) San Gallo sarà il secondo cantone dopo il Ticino a introdurre il divieto di dissimulare il volto nei luoghi pubblici. Quella che già è stata definita norma anti-burqa è stata nettamente accolta oggi dai sangallesi con 73’830, voti contro 36’948.

La partecipazione al voto è stata del 35,8%. La proposta è stata accolta in tutti i comuni, con percentuali spesso superiori al 70%.

Al voto si è arrivati poiché la revisione della legge sulle contravvenzioni, approvata di misura dal parlamento cantonale a fine 2017 (UDC e PPD erano a favore, il PLR e lo schieramento rosso-verde contrari), è stata combattuta da un referendum lanciato dalle sezioni giovani di PS, Verdi e Verdi liberali.

Il testo adottato dal legislativo cantonale – che si ispira all’articolo costituzionale già in vigore in Ticino – prevede che chiunque si copra il volto in pubblico sia punibile se “minaccia o mette in pericolo la sicurezza pubblica o la pace sociale o religiosa”. L’esistenza di un pericolo in tal senso deve essere valutato caso per caso.

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