Prospettive svizzere in 10 lingue

Inaugurato il Centro islamico di Friburgo

Favorire il dialogo e la tolleranza nella diversità religiosa e culturale: è questo l’obiettivo del Centro Svizzero Islam e Società (CSIS) dell’Università di Friburgo, inaugurato ufficialmente lunedì.

Siamo fieri di accogliere questo centro di competenza a livello nazionale, ha affermato la rettrice dell’ateneo Astrid Epinay. L’università, ha sottolineato Epinay, deve contribuire a coltivare l’apertura e la tolleranza, perché «soltanto una società in cui possiamo vivere insieme rispettando le differenze» consente a ciascuno una vita nella dignità.

L’apertura del CSIS, operativo dall’inizio del 2015, ha suscitato ampio dibattito, ha rammentato il consigliere di Stato Jean-Pierre Siggen, responsabile nel governo cantonale per la cultura e la pubblica istruzione.

Per bloccare il CSIS l’Unione democratica di centro friburghese ha lanciato a fine gennaio 2015 una iniziativa popolare, consegnata nel luglio successivo. Oltre 9100 le firme raccolte, di cui più di 8700 sono state autenticate (ne bastavano 6000 per la riuscita). Lo scorso 18 marzo il Gran Consiglio friburghese, con 63 voti contro 18 e un’astensione, l’ha però dichiarata contraria alla Costituzione federale, seguendo l’esortazione in tal senso del Consiglio di Stato. L’UDC ha deciso in maggio di rivolgersi al Tribunale federale, che deve ancora pronunciarsi.

L’iniziativa si oppone alla creazione del CSIS e all’«instaurazione di una qualsiasi formazione statale di imam». Cosa che il Centro non farà, ha assicurato il consigliere di Stato Siggen. Per contro, ha aggiunto, esso contribuirà al pubblico dibattito e quest’ultimo potrà essere arricchito da riflessioni scientifiche.

Il CSIS focalizza la sua attenzione sulle questioni legate all’islam nella società svizzera, sviluppando le sue attività nella ricerca, nell’insegnamento e nella formazione continua. Nella sua breve attività esso si è già imposto come centro di competenza d’importanza nazionale, affermano i suoi dirigenti. Le molteplici richieste ricevute e i finanziamenti esterni ottenuti testimoniano a loro avviso un forte bisogno di valutazioni di esperti in questo ambito di grande attualità.

Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR