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Successione Burkhalter: candidato PLR dovrà essere latino

Il candidato del Partito liberale-radicale (PLR) alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale dovrà rappresentare la Svizzera latina (foto d'archivio). KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Il candidato del Partito liberale-radicale (PLR) alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale dovrà rappresentare la Svizzera latina.

Le sezioni cantonali hanno tempo fino all’11 agosto per proporre dei nomi. Lo ha annunciato la presidente del PLR Petra Gössi in una conferenza stampa.

Per la consigliera nazionale svittese è chiaro che il seggio che sarà lasciato vacante da Burkhalter spetti al PLR. La cosiddetta “formula magica” prevede infatti che i tre principali partiti politici – UDC, PS e PLR in questo caso – vengano rappresentati da due consiglieri federali ciascuno.

I liberali-radicali sono inoltre manifestamente usciti vincitori dalle elezioni federali del 2015: “è il partito che ha guadagnato di più”, ha sostenuto Gössi ricordando anche gli ottimi risultati ottenuti nei cantoni. Per questo motivo “ci aspettiamo che il seggio non venga contestato dalle altre formazioni politiche”, ha affermato.

Circa le procedure in vista della designazione dei candidati alla successione di Burkhalter, Gössi ha spiegato che oggi il partito ha inviato una lettera a tutte le sezioni cantonali. “Quelle svizzero-tedesche sono libere di presentare qualcuno, ma devono essere coscienti che questa persona dovrà rappresentare la Svizzera latina”, ha spiegato Gössi. Potrebbe anche essere una persona cresciuta in Romandia e poi trasferitasi oltre Sarine, ha precisato.

Rispondendo a una domanda di un giornalista che voleva sapere se fosse ora giunto il momento del Ticino, Gössi ha affermato che è troppo presto per saperlo. “È compito delle sezioni cantonali proporre i candidati”, ha detto ricordando che non esiste una “Commissione cerca” a livello nazionale.

Gössi e Lüscher hanno poi illustrato gli altri criteri richiesti ai candidati. Questi dovranno disporre di “un bilancio politico completo in seno al partito”. Ciò non significa che debbano aver seduto alle Camere federali, ha precisato Lüscher.

Il papabile dovrà anche saper mobilitare le persone all’interno e all’estero del partito, essere credibile sui contenuti politici e avere un buon potenziale mediatico. “È importante per il partito disporre di una ‘locomotiva'”, ha spiegato Lüscher.

Chi prenderà il posto di Burkhalter dovrà anche essere capace di difendere gli interessi del PLR. “Non vogliamo qualcuno che proponga compromessi ancor prima di iniziare le discussioni”, ha precisato Gössi. Il candidato, infine, dovrà avere “una reputazione irreprensibile dal punto di vista politico, professionale e personale”.

Il successore di Burkhalter dovrebbe essere eletto verosimilmente il 20 settembre, ha affermato Gössi. Entrerà in carica il 1° novembre.

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